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La realtà oggi racconta della totale inerzia da parte del Ministero, ecco perché ci si aspetta da parte del nuovo ministro Gennaro Sangiuliano un intervento netto e deciso per invertire il trend degli ultimi anni
- Ciam (Comitato Idonei Afav MiC)
- 08 febbraio 2023
- 00’minuti di lettura

Una delle stanze del Museo e Real Bosco di Capodimonte
Musei senza personale, ma in 1.721 attendono l’assunzione
La realtà oggi racconta della totale inerzia da parte del Ministero, ecco perché ci si aspetta da parte del nuovo ministro Gennaro Sangiuliano un intervento netto e deciso per invertire il trend degli ultimi anni
- Ciam (Comitato Idonei Afav MiC)
- 08 febbraio 2023
- 00’minuti di lettura
Ciam (Comitato Idonei Afav MiC)
Leggi i suoi articoliEra il lontano 2019 quando il Ministero della Cultura bandiva un concorso per 1.052 assistenti alla fruizione accoglienza e vigilanza (Afav), conclusosi tre anni dopo e che ha visto 2.773 idonei superare tre prove e diversi sbarramenti. Nel frattempo, la dotazione organica del Ministero (rilevata a novembre 2022) ha evidenziato circa 8mila unità mancanti di personale di cui più di 3mila sono proprio dei profili di vigilanza e accoglienza.
Tra l’altro ad oggi, dei 1.052 Afav previsti dal bando, hanno preso servizio circa 900 persone per via delle quasi 200 rinunce che si sono registrate. Abbiamo assistito negli ultimi mesi, alla chiusura da parte dei più importanti musei italiani, come il MArTa e gli Uffizi, che lamentano una carenza di personale gravissima e che hanno messo in risalto un’importante tema, quello delle assunzioni, che riguarda tutto il panorama museale, bibliotecario e archivistico nazionale. Mentre la soluzione sembra essere di facile lettura, con una graduatoria che conta ancora 1.721 idonei, il Ministero ha però pensato bene di rimandare inspiegabilmente queste assunzioni a data da destinarsi, non essendoci ad oggi nemmeno una data ipotetica di avvio delle procedure di assunzione.
Infatti, il 22 luglio 2022 veniva autorizzato tramite Dpcm, lo scorrimento di altre 400 unità di personale Afav, che come dichiarato dal direttore generale Musei Massimo Osanna, avrebbero dovuto prendere servizio subito dopo l’ingresso dei vincitori, entro la fine dello stesso anno, ma così non è stato. In questo contesto di totale emergenza, per quanto riguarda la carenza di personale, è evidente la necessità del Ministero di assorbire tutta la graduatoria del concorso nel più breve tempo possibile, cominciando proprio dai 551 (400+151 rinunce) già autorizzati che ad oggi si trovano ad aspettare senza nessuna ragione precisa.
La realtà oggi però racconta della totale inerzia da parte del Ministero, ecco perché ci si aspetta da parte del nuovo ministro Gennaro Sangiuliano un intervento netto e deciso per invertire il trend degli ultimi anni. Lo chiedono a gran voce i direttori di musei, archivi, biblioteche, parchi archeologici e lo chiedono i 1.721 idonei, i sindacati, i lavoratori interni e il neocostituito Ciam (Comitato Idonei Afav MiC), che proprio in questi giorni ha lanciato una petizione su change.org, per sensibilizzare il ministro a sbloccare la graduatoria e dare una bella boccata d’ossigeno a tutto il settore.

Una delle stanze del Museo e Real Bosco di Capodimonte