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Mirò si vede e si sente

Veronica Rodenigo

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 «Joan Miró a Villa Manin. Soli di notte» è la mostra che fino al 3 aprile è allestita a Villa Manin a cura di Marco Minuz e Elvira Camara. In tutto 250 opere circa tra dipinti, disegni, schizzi, progetti e sculture (provenienti dalla Fondazione Pilar e Joan Miró di Palma di Majorca e dalle collezioni degli eredi) vengono ad affiancarsi a documenti e a un focus costituito da 50 fotografie ritraenti l’artista (Barcellona, 1893 - Palma de Majorca, 1983) firmate da Bresson, Mulas, Brassaï, List, Man Ray, Halsmann e Gomis.

Oltre a ricreare la «stanza rossa», lo studiolo privato di Miró con alle pareti i ritratti dei suoi genitori, il percorso suggerisce un’ulteriore esperienza attraverso il lavoro ad hoc del musicista e compositore Teho Teardo che ha campionato i suoni di Maiorca e dello studio dell’artista.

Veronica Rodenigo, 25 ottobre 2015 | © Riproduzione riservata

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750 blocchi modulari ad incastro, 70 posti a sedere per la nuova struttura che sull’isola si aggiunge al Parco delle Sculture, a un Centro Soggiorno e Studi, a un’Università, a un ente cinematografico e ad uno oceanografico

 

La Fondazione, istituita nel 2023 a Bassano del Grappa, si pone come centro di ricerca, di formazione specialistica, ma anche di produzione di cataloghi e mostre in giro per l’Italia

Una personale dell‘artista serbo tra Venezia e Milano, frutto della collaborazione tra BUILDING Gallery e Fondazione Giorgio Cini.

Mirò si vede e si sente | Veronica Rodenigo

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