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Camilla Bertoni
Leggi i suoi articoliSvolta alla direzione del Mart-Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto e Trento: dal primo dicembre a guidare l’istituzione, nata nel 1987 e dal 2001 nella sede disegnata da Mario Botta, sarà Micol Forti.
La nuova direttrice segue Diego Ferretti: direttore amministrativo del Mart dal 2011, fu nominato direttore artistico ad interim dal 2020 da Vittorio Sgarbi, presidente del Cda del Mart (con Silvio Cattani e Nicoletta Boschiero) che di fatto ne ha delineato l’indirizzo in questi anni. Micol Forti è la quinta direttrice del museo trentino (che comprende la Casa d’Arte Futurista Depero, sempre a Rovereto, e la Galleria Civica di Trento, affidata al Mart dal Comune di Trento), nonché la terza donna a ricoprire tale carica: prima di lei Gabriella Belli, che il Mart lo ha ideato e diretto fino al 2011, Cristiana Collu dal 2012 al 2015, Gianfranco Maraniello dal 2015 al 2020, e infine Ferretti. L’incarico di Forti, identificata tramite bando della Provincia autonoma di Trento, prevede un mandato non oltre il 2028, eventualmente rinnovabile per cinque anni.
Nata a Roma nel 1964, si è laureata all’Università La Sapienza. Vi ha conseguito anche la Specializzazione e il Dottorato di Ricerca in Storia dell’arte e vi è stata poi docente per le cattedre di Letteratura Artistica e Museologia dal 2001 al 2013. Parallelamente, dal 2000 al 2025 ha diretto la Collezione di Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani. Autrice di oltre 130 pubblicazioni, oltre a numerosi incarichi in comitati scientifici di musei, riviste, istituti di ricerca e giurie, ha curato due padiglioni alla Biennale d’Arte di Venezia (2013, 2015) e alla Biennale Architettura del 2018.
«Il Mart, ha commentato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, è un fiore all’occhiello del nostro territorio e un punto di riferimento per la cultura italiana. La scelta di Micol Forti come direttrice conferma la volontà della Provincia di investire su una leadership di alto livello, capace di consolidare il ruolo del museo e di proiettarlo sempre più nel contesto internazionale, rafforzandone il valore come istituzione culturale di prim’ordine». Il patrimonio del Mart è composto di 20mila opere di arte moderna e contemporanea e un immenso patrimonio archivistico e bibliotecario conservato dall’Archivio del ’900, vero e proprio centro di ricerca. Cinquanta i dipendenti del museo che conta circa 150-200mila ingressi annui.
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