Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliUn ex lanificio di 33mila metri quadrati, un collezionista biellese, Patrick Saletta, e un gallerista, Jean Le Guyarder. È nata così la Woolbridge Gallery, un «hub culturale» (ma aperto al mercato) che ha inaugurato i primi tre piani con una mostra di 50 artisti internazionali. La galleria sarà completata in due anni con un archivio sul costume e la moda dal ’700 a oggi, una sala multimediale, una biblioteca, un laboratorio per bambini e i Woolbridge Labs, per ospitare artisti, curatori e designer. Il tutto negli ex stabilimenti ottocenteschi della Fabbrica Pria della famiglia Azario, affacciata sul torrente Cervo, poco distante dalla Fondazione Pistoletto-Cittadellarte.
Il nome della galleria omaggia la tradizione tessile di Biella. In mostra, opere di Robert Rauschenberg, Carol Rama e Richard Jackson. Poi le neoavanguardie italiane con Lucio Fontana, Mario Schifano e Mimmo Rotella.
Il percorso include 30 fotografie di Guy Bourdin sui mutamenti del ruolo della donna e dei canoni della bellezza femminile e opere recenti di Chloé Wise, Liu Wei, Aurélie Pétrel, Morgane Tschiember, Yang Liming e dei colleghi di origine biellese: Marco Veronese, artista digitale, fotografo, scultore, performer e scrittore, e Daniele Basso, noto per i suoi lavori in acciaio lucido specchiato (nella foto, una veduta dell’allestimento).

Una veduta dell'allestimento della Woolbridge Gallery
Altri articoli dell'autore
È visibile fino alla primavera 2026 il colossale colombo alto 5 metri realizzato dall’artista sudamericano Iván Argote per l’High Line di New York, è una delle opere di arte pubblica che popolano temporaneamente l’High Line
Tra i lotti all’asta da Christie’s nella 20th Century Evening Sale il prossimo 12 maggio, la tela di 92,2x73 cm, dipinta nell’inverno 1915-16, voluta da Alfred Stieglitz nel 1917 e da allora rimasta a New York
La vendita è stata effettuata dalla casa d’aste britannica Henry Aldridge and Son, specializzata in cimeli del Titanic. Datata 10 aprile 1912, la cartolina postale è firmata dal colonnello Archibald Gracie, imbarcatosi a Southampton, in Inghilterra
All’incanto il 23 maggio a Londra da Sotheby’s la raccolta completa con un esemplare di tutte e quattro le pubblicazioni risalenti al XVII secolo. È stata ricomposta nel 2016: l’ultima possibilità di acquistare integralmente la serie risale al 1989