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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliLe tre case d’asta Christie’s, Sotheby’s e Artcurial dominano il mercato dell’arte parigino. Secondo i dati di bilancio dei primi sei mesi dell’anno, resi noti a luglio, il trio leader ha raccolto nel primo semestre del 2015 circa 354 milioni di euro. Christie’s ha annunciato vendite pari a 123 milioni di euro (il miglior risultato dal 2001), Sotheby’s ne denuncia 116,4 e Artcurial 115,5 (da notare tuttavia che i metodi di calcolo variano leggermente da una casa all’altra e che quindi le cifre fornite vanno prese con beneficio d’inventario).
Va precisato anche che i dati corrispondono al volume di vendite pubbliche. I risultati delle vendite private sono contabilizzati a parte e raramente vengono resi noti (Sotheby’s per esempio tende a non divulgarli). Quanto a Christie’s, secondo il quotidiano «Le Figaro», nel primo semestre 2015 la maison dell’uomo d’affari François Pinault avrebbe raccolto da vendite private 61 milioni di euro. Da segnalare anche che nel dato di Artcurial non è incluso il risultato della vendita della collezione di quadri antichi di Louis Grandchamp des Roux, 8,7 milioni di euro, poiché era organizzata in collaborazione con Sotheby’s.
In ogni caso Christie’s, Sotheby’s e Artcurial sono le uniche case d’asta che in Francia riescono a ottenere vendite superiori ai cento milioni di euro. Aguttes si ferma a 28,6 milioni, Tajan a 21,9, Million a 16,9, Piasa a 16, Pierre Bergé & associés a 14,4, Cornette de Saint Cyr a 12,8 e Ader a 11. Artcurial, che è in piena progressione (+10% rispetto allo stesso periodo del 2014), e vanta 41 record mondiali, punta sull’estero. Del resto, la maggior parte dei suoi acquirenti sono stranieri (il 75%, di cui il 25% collezionisti americani).
Ai buoni risultati si accompagnano dunque nuovi progetti. Dopo l’apertura di tre sedi a Bruxelles e a Milano nel 2012, e a Vienna nel 2014, ora la casa d’aste mette radici in Germania, a Monaco di Baviera. Il nuovo ufficio è affidato al tedesco Moritz von der Heydte, che ha fatto i suoi primi passi da Sotheby’s a Londra, prima di tornare a Monaco, due anni fa, per lavorare con l’antiquario Röbbig, specialista nelle porcellane del 700. «È la prima volta che una maison francese si stabilisce dall’altra parte del Reno», hanno fatto notare Francis Briest e François Tajan, copresidenti di Artcurial. La maison si prepara ad organizzare una serie di vendite a Hong Kong (la prima nel mese di ottobre, in collaborazione con Spink). In programma ci potrebbe essere la creazione di una nuova sede anche in Asia.
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