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Elisabetta Chiono, nuovo presidente della Tag

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Elisabetta Chiono, nuovo presidente della Tag

Le novità della Torino Art Galleries

L’associazione torinese, per i suoi (quasi) 25 anni, si regala un nuovo presidente (Elisabetta Chiono), nuove gallerie associate e tanto entusiasmo per il futuro

Monica Trigona

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Nel 2000 nasceva la Tag, Torino Art Galleries, associazione che riunisce oggi 18 gallerie d’arte contemporanea torinese. La Galleria Umberto Benappi e A Pick Gallery sono entrate da poco a far parte di questa realtà che i torinesi, ma non soltanto loro, hanno imparato a conoscere negli anni grazie a iniziative come le aperture congiunte e le colazioni in galleria durante la fiera Artissima.

Il 12 settembre si è tenuta una conferenza al Circolo della Stampa di Torino per introdurre la nuova presidente dell’associazione, Elisabetta Chiono, e il nuovo direttivo, già composto da Valerio Tazzetti (Photo&Contemporary) e Pietro Gagliardi (Gagliardi e Domke), a cui si aggiungono Umberto Benappi dell’omonima galleria ed Emanuela Romano e Valentina Bonomonte (A Pick Gallery).

Elisabetta Chiono della Crag-Chiono Reisovà Art Gallery, eletta durante l’ultima plenaria del 22 giugno, subentra come presidente della Tag ad Alberto Peola che in un comunicato ha dichiarato la sua soddisfazione per questo «passaggio di consegne» e per l’ingresso di giovani galleristi all’interno di una realtà che ha saputo evolversi in continuazione confermandone così la qualità delle proposte.

La nuova presidente, classe 1985, è nata a Torino ed è avvocato specializzato nel diritto dei beni culturali. Tra le sue esperienze precedenti si ricordano un master in management dell’arte presso la Scuola di Management del Sole24Ore di Milano e un periodo lavorativo nella sede milanese di Robilant+Voena. La galleria Crag, che ha fondato nel 2016 con la madre Karin Reisovà, si occupa in particolare della promozione di artisti emergenti. Abbiamo rivolto qualche domanda a Elisabetta Chiono per capire gli sviluppi futuri dell’associazione che a breve spegnerà venticinque candeline.

Elisabetta Chiono, quali pensa siano le questioni più urgenti su cui la Tag deve concentrare il proprio lavoro di squadra?
A partire da giugno, e dopo che si è instaurato il nuovo direttivo, ci stiamo concentrando su più fronti, alcuni dei quali richiederanno lunghe tempistiche di lavoro. Stiamo lavorando alla stesura di progetti a sfondo culturale e legati alla digitalizzazione, tenendo conto anche della programmazione per l’importante anniversario dei 25 anni di Tag nel 2025, attraverso la previsione di iniziative coordinate tra le gallerie ed enti pubblici e privati. In particolare, stiamo al momento ponendo le basi per un nuovo dialogo, a partire dal lavoro svolto in tutti questi anni dal precedente direttivo, con le istituzioni e chiedendo, passo dopo passo, opportunità di dialogo per iniziative coordinate.

Ho parlato di squadra quindi di un gruppo coeso nel raggiungere obiettivi comuni. Pensa che le necessità dei galleristi che ne fanno parte siano sempre le medesime?

Ritengo che determinate e chiare esigenze siano pressoché le medesime per tutte le gallerie, non solo a Torino. È chiaro che a seguito della pandemia e del difficile momento storico vi è la necessità di un supporto che non sia solo necessariamente economico, ma anche di condivisione di intenti per la diffusione delle iniziative delle gallerie e di coordinamento con le altre istituzioni culturali, nella comunicazione e programmazione. Ciò al fine di ampliare il pubblico delle gallerie e la percezione che questo ha delle gallerie stesse ma anche dell’immagine di un’offerta culturale ampia che il territorio ha da offrire.

Spesso si lamenta la mancanza di dialogo tra enti affini che si occupano, pur con mezzi e modalità diverse, di arte. A che punto è il dialogo con le istituzioni oggi?

Abbiamo in agenda, come anticipato precedentemente, la necessità di un confronto con i musei e le istituzioni della città, oltre che fondazioni con cui vorremmo collaborare, alcuni direttamente collegati all’ambito artistico, altri all’ambito culturale in senso più ampio. La possibilità di instaurare un dialogo trasversale è sicuramente entusiasmante per noi e proseguiremo in questa direzione. Per quanto concerne le istituzioni pubbliche museali riteniamo sia di primo rilievo consolidare un dialogo e una collaborazione come avviene all’estero, per creare una rete solida e duratura nel tempo di eventi qualitativamente interessanti e di coinvolgimento per la città e tutta la filiera che ne deriva. Sarebbe per noi fondamentale avere un maggiore occhio di riguardo dai protagonisti della sfera culturale pubblica, sia per ciò che concerne l’aspetto della partecipazione e scoperta delle nostre attività sia per ciò che riguarda le nostre esigenze, ma sono certa che questo avverrà!

Il 14 settembre inaugura «Ouverture» che apre la nuova stagione espositiva delle gallerie con mostre in contemporanea nelle varie sedi dei vostri spazi. Può anticiparci anche qualche progetto di cui avete già certezza?

«Ouverture#14» è un momento importante per le gallerie a seguito della pausa estiva ed è un’occasione unica per il pubblico di scoprire le novità proposte.
A questo appuntamento seguirà la prossima «Ouverture#15» durante Artissima e ribadisco ancora una volta, come già anticipato in conferenza stampa, l’importanza del sostegno che la Fondazione Crt per l’Arte ha per le nostre iniziative. Inoltre, durante l’Art Week, sempre nei giorni della fiera, vorremmo riproporre le «Tag Art Breakfast», visto l’entusiasmo dello scorso anno, così da offrire al pubblico l’occasione di visitare le gallerie prima dell’orario di apertura di Artissima e dei numerosi eventi che la città propone. Un altro momento fondamentale sarà nel 2024 durante il periodo dedicato alla fotografia con l’apertura del nuovo Festival, nel quale vorremmo essere coinvolti come protagonisti attivi.

Elisabetta Chiono, nuovo presidente della Tag

Monica Trigona, 14 settembre 2023 | © Riproduzione riservata

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