Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Christian Simenc
Leggi i suoi articoliA differenza della villa dell’architetto americano Eric Owen Moss, la 708 House, andata in fumo nel gennaio 2025 nel mega incendio di Pacific Palisades, la residenza personale di Frank O. Gehry, situata a un quarto d’ora di macchina nella vicina città di Santa Monica (Stati Uniti), è ancora in piedi. Il maestro americano-canadese, oggi novantaseienne, ha voluto ricordarcelo personalmente ideando questo insolito progetto in edizione limitata, intitolato «The Gehry Houses», prodotto dalle Éditions Cahiers d’art e distribuito dalla maison de Pury.
Molti considerano questa dimora un punto di svolta nell’architettura contemporanea. Da questo modesto bungalow in stile neocoloniale olandese di inizio XX secolo, acquistato nel 1978, Gehry ha infatti realizzato un manifesto, trasformandolo radicalmente attraverso un processo sperimentale senza precedenti. Dopo aver spogliato gran parte degli interni, ha costruito attorno all’edificio originale, su tutti i lati, una struttura sempre più complessa fatta di strati di materiali grezzi e industriali: vetro, lamiera ondulata, compensato, rete metallica. Il risultato: un telescopio di forme provocatorie e poetiche allo stesso tempo, che dispiegano spazi simili a patii che confondono allegramente il confine tra interno ed esterno. Sebbene iniziò nel 1978, Frank O. Gehry continuò comunque ad «armeggiare» fino agli anni ’90 su questo caposaldo dell’architettura decostruttivista.
«The Gehry Houses» consiste in una selezione di 12 «frammenti salienti» di questa costruzione (Finestra angolare, Dettaglio del bagno, Finestra interna, Soggiorno, ecc) materializzati sotto forma di «scatole-sculture» o «case-miniature», che evocano sia la sua tensione espressiva che le sue geometrie irregolari. Ciascuna delle «case» di questa edizione è realizzata in legno, cartone e carta specchiata e misura 27 x 33 x 8 cm. L’insieme completo è presentato in uno scaffale su misura di 107 x 168 x 9 cm, anch’esso ideato dall’architetto.
Decorati con una targhetta in ottone con impressa la firma di Gehry e il logo dei Cahiers d’Art, i singoli elementi sono disponibili in 75 esemplari ciascuno, al prezzo di 4.400 euro l’uno, in prevendita. Il set completo è disponibile in 8 esemplari al prezzo di 88mila euro, anch’esso in prevendita. Questo «pacchetto esclusivo» comprende anche il libro Frank Gehry: les chefs-d’œuvre firmato dal defunto storico dell’architettura francese Jean-Louis Cohen, un volume pubblicato nel 2021 che esplora le opere più famose dell’architetto e offre una panoramica sul processo creativo del maestro e sul suo impatto sull’architettura moderna.
«The Gehry Houses sono più che semplici modelli: sono un omaggio tangibile a una delle figure più irriverenti e influenti dell’architettura contemporanea», secondo Cahiers d’art e de Pury.
Ogni articolo è realizzato su ordinazione, pertanto è necessario prevedere un tempo di produzione e consegna compreso tra i 2 e i 3 mesi.
Altri articoli dell'autore
A Berna il centro progettato da Renzo Piano festeggia due decenni. La direttrice Nina Zimmer ripercorre le tappe salienti di un’istituzione che è molto più di un museo
Si può ancora fare il giro del mondo senza preoccuparsi dell’impatto sul clima? Una domanda che si pongono i mercanti «multinazionali», frequentatori abituali delle fiere. E c'è chi, come Thaddaeus Ropac o Hauser & Wirth, nomina un responsabile globale della sostenibilità ambientale
L’infanzia in una famiglia di costruttori, il televisore di Franco Albini, i «days squat» del ’68 a Londra, la «disobbedienza» del Centre Pompidou. L’architetto genovese festeggia il 40mo compleanno del suo studio e ripercorre 87 anni di sogni diventati progetti
Per la prima volta il Centre Pompidou dedica il suo primo piano a un architetto