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Dal 20 al 29 novembre Bottegantica presenta nella mostra «Luci da Brera» (in versione solo virtuale) cinque artisti usciti dall’Accademia di Belle Arti milanese, dove hanno frequentato i corsi di pittura tenuti da Ignazio Gadaleta (Molfetta, 1958). Su suo stimolo è nata dunque la mostra, curata da Valerio Mazzetti Rossi ed Enzo Savoia, che si tiene negli spazi di via Manzoni 45 in cui si apriva la storica Galleria del Naviglio.
I cinque artisti sono Yuki Aoki (1974, Giappone), Erika Bellanca (1992, Italia), Elias Bertoldo (1994, Italia), Saeed Naderi (1981, Iran) e Arjan Shehaj (1989, Albania), diversi per età e per provenienza geografica e culturale ma accomunati dalla pratica convinta della pittura e di quel suo linguaggio, universale e resiliente, che ha dimostrato di saper superare con successo gli ostacoli frapposti da mode, correnti, scuole a essa ostili.
La mostra rientra nel progetto Lab contemporary di Bottegantica, galleria specializzata in arte dell’Ottocento e del Novecento, il cui fondatore, Enzo Savoia, è però impegnato anche nella promozione di nuovi artisti attraverso questo laboratorio sul contemporaneo (avviato nel 2018 con le mostre «Ottocento contemporaneo. Due generazioni a confronto» e «Fresh Kiss. Pascale Marthine Tayou», quest’ultima con Galleria Continua), da lui ideato con il duplice intento di «lanciare e sostenere l’arte, la formazione, la ricerca e di valorizzare la creatività e il genio individuale». Il nuovo sito internet della galleria inaugurerà la mostra anche online, con interviste video dei cinque protagonisti.

«Dispositivo tecno-percettivo 3», di Elias Bertoldo
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