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Il frammento della Forma Urbis severiana ritrovato nel Palazzo Maffei Marescotti

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Il frammento della Forma Urbis severiana ritrovato nel Palazzo Maffei Marescotti

La pianta di Roma antica, un puzzle di 1.200 pezzi

Federico Castelli Gattinara

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Roma. Lavori negli anni scorsi all’interno di Palazzo Maffei Marescotti in via della Pigna, di proprietà della Santa Sede, portarono al rinvenimento di un nuovo tassello della Forma Urbis severiana, la pianta marmorea di Roma antica incisa agli inizi del III secolo. Dal 25 febbraio e fino al 17 marzo rimarrà esposto all’Ara Pacis, ricomposto con gli altri della lastra cui appartiene, la numero 31 (delle 150 originarie), che illustra l’attuale area del Ghetto, allora dominata dal Circo Flaminio e da una serie di importanti monumenti pubblici come il portico di Ottavia e il teatro di Marcello.

Il nuovo frammento mostra una sezione del teatro e le lettere che completano la scritta «Circus Flaminius», già rinvenuta in quei quasi 1.200 pezzi che oggi abbiamo della celebre pianta (circa un decimo), di cui però soltanto circa 200 identificati e ricollocati nella topografia moderna. La pianta era alta approssimativamente 13 metri e larga 18, era montata in un’aula del Foro della Pace e riproduceva almeno 1.355 ettari di città antica.

Il nuovo tassello vaticano, per il quale è già stato avviato un iter di scambio di opere essendo il resto della pianta nelle collezioni capitoline, sarà illustrato domani all’Ara Pacis in una giornata di studi che presenterà i risultati delle ricerche congiunte condotte dagli archeologi dei Musei Capitolini e dei Musei Vaticani, introdotta dal sovrintendente Claudio Parisi Presicce e dal direttore Antonio Paolucci. Rimane aperta la questione del montaggio ed esposizione definitiva della Forma Urbis, per niente facile data la grandezza dell’opera e l’elevatissimo numero di frammenti piccoli e grandi non ancora posizionati.

Il frammento della Forma Urbis severiana ritrovato nel Palazzo Maffei Marescotti

Il frammento della Forma Urbis severiana ritrovato nel Palazzo Maffei Marescotti

Federico Castelli Gattinara, 24 febbraio 2016 | © Riproduzione riservata

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