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La malinconia è metafisica

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Jenny Dogliani

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Nato a Trieste nel 1891, morto nel campo di concentramento di Bibearch nel 1944, spronato a dipingere a inizio anni Venti dallo psicoanalista Edoardo Weiss (il discepolo di Sigmund Freud), Arturo Nathan ha proiettato sulla tela i suoi fantasmi e la sua solitudine.
A questo importante esponente della Metafisica italiana, Torbandena dedica una retrospettiva dal 4 dicembre al 20 febbraio. Delle dodici opere esposte, su ottanta realizzate, due erano considerate perdute e dieci provengono da una collezione privata.
Il percorso parte con un autoritratto del 1924, in cui i colori lividi e il tratto vagamente espressionista alludono ai conflitti e alle incertezze della psiche. In «Incantatore (l’asceta)» del 1924, una strana figura incappucciata di bianco esercita una forza centrifuga e centripeta sulla realtà nello sfondo, piegando il mondo alla sua interpretazione mentale.
Scenari visionari e vagamente catastrofici sono quelli degli anni Trenta come «Sentinella» del 1932, dove un uomo girato di spalle fa la guardia al relitto di una nave o più semplicemente ne contempla la fine in religioso silenzio.
In «Sortilegi lunari» del 1933 e in «Spiaggia con frammenti» del 1934 si ammirano invece resti di antiche civiltà, colonne e statue in cui il marmo è lacerato come carne viva. In catalogo, testi di Gillo Dorfles, Juan Manuel Bonet e Marilena Pasquali.


Nelle stesse date la galleria ospita le personali di Banafsheh Rahmani e Hubert Scheibl.
La prima, giovane pittrice iraniana residente a Trieste che s’ispira a Marlene Dumas, presenta una serie di ritratti in cui conferisce consistenza fisica ed emotiva a immagini spesso tratte da internet.
Il secondo, tra i più affermati artisti austriaci, classe 1952, allievo di Max Weiler e Arnulf Rainer, esponente della Neue Wilde, propone invece tele astratte di grandi dimensioni della serie «Vienna accumulation», caratterizzata dalla violenza gestuale e da pennellate vigorose che introducono temi come l’ordine e il caos.


Jenny Dogliani, 11 dicembre 2015 | © Riproduzione riservata

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