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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliUn luogo dedicato alla memoria di Giovanna d’Arco apre le porte il 21 marzo nella città dove, il 30 maggio 1431, la Pulzella d’Orléans fu arsa viva per eresia. L’Historial Jeanne d’Arc (progetto lanciato nel 2012) si inaugura nel Palazzo episcopale dove, nella sala detta dell’«Officialité», Giovanna d’Arco fu condannata, e poi riabilitata nel 1456.
Il palazzo medievale, a due passi dalla Cattedrale, con le sue cripte romaniche e gotiche e la torre del XV secolo, è stato restaurato con 10,6 milioni di euro. Il museo si sviluppa su mille mq e cinque livelli, lungo un «percorso-spettacolo» che traccia la vita e il mito della Pulzella.
«Poiché non ci sono collezioni, è la storia il filo conduttore di tutta la scenografia. Per ricostruirla, siamo partiti dal processo di riabilitazione e analizzato le varie testimonianze», spiega Alain Bardin, responsabile del sito per la Métropole Rouen Normandie. Proprio perché non ci sono oggetti da mostrare, ampio spazio è dato al multimediale, con proiezioni di film, immagini 3D, schermi di consultazione, effetti sonori.
Il visitatore è guidato dal fantasma-narratore di Jean Juvénal, presidente del tribunale di riabilitazione. Le colonne della cripta si trasformano negli alberi su cui Giovanna d’Arco ebbe le apparizioni. Nella sala conclusiva, all’ultimo piano, il visitatore assiste al processo ed è immerso nelle fiamme del rogo. La tecnologia al servizio del Medioevo.
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