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La Colonna dell’800

Dalla Scuola di Posillipo al paesaggismo di inizio Novecento

Eleonora D'Auria

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Fondata a Ischia nel 1990 da Gaetano Sarnelli come naturale conseguenza della sua passione collezionistica, la Galleria Vittoria Colonna propone da oltre trent’anni opere dell’Ottocento napoletano. Trasferitasi nel 1993 in via Arcoleo, di fronte alla storica sede del «Mattino», la galleria si è specializzata negli anni nella ricerca di dipinti di pittori che caratterizzarono la cultura figurativa locale di un intero secolo, dal primo Ottocento al primo Novecento.

Nel 1996 la galleria si è trasferita in una strada storica dell’antiquariato napoletano, via Domenico Morelli, dove ha avviato un’attività editoriale che tra il 1997 e il 2011 ha garantito la produzione di una ventina di cataloghi, che si sono aggiunti al materiale già edito precedentemente. Per offrire ai collezionisti un ambiente riservato e discreto, nel 2014 Sarnelli si è trasferito al numero 24 della stessa via, all’interno di un palazzo. Il sito web della galleria è uno strumento in più per l’acquisizione d’informazioni sugli autori proposti: si parte dall’esperienza della Scuola di Posillipo i cui membri, alla luce del gusto dell’epoca, aderirono a un dettato pittorico in linea con le descrizione paesaggistiche dei viaggiatori del Grand Tour.

Con l’arrivo dell’olandese Anton Sminck van Pitloo, giunto a Napoli nel 1815, la stagione del vedutismo partenopeo maturò un’adesione al realismo in chiave lirica e poetica, gettando le basi di uno sviluppo che condusse la pittura napoletana, nei decenni successivi, a interpretare il malessere cagionato dalla nuova situazione politica deri vante dall’Unità d’Italia, proclamata il 17 marzo 1861.

Del 2009 il catalogo prodotto e curato da Sarnelli su uno dei protagonisti della Scuola di Posillipo: Franz Vervloet (1795-1872). Tra gli altri autori trattati da Sarnelli promettenti artisti della prima metà del XIX secolo come Alessandro La Volpe (1820-87), Raffaele Carelli (1795-1864) e il figlio Consalvo (1818-60), Attilio Pratella (1856-1949), Raffaele Ragione (1851-1925), Vincenzo Irolli (1860-1949), Giacinto Gigante e Salvatore Fergola (1799-1874), cui è dedicata una mostra a Palazzo Zevallos di Napoli dal 3 dicembre al 2 aprile, realizzata anche con opere concesse in prestito da Gaetano Sarnelli. Al secondo Ottocento guardano poi numerosi cataloghi e monografie su artisti come Federico Rossano e Michele Cammarano, realizzati a cura di Rosario Caputo e di Gaetano Sarnelli nell’ottica di offrire una ricostruzione dettagliata dei protagonisti della seconda metà del XIX secolo a Napoli, alcuni dei quali appartenenti alla Scuola di Resina, una corrente artistica nata verso la metà degli anni Sessanta dell’Ottocento e ispirata dalle opere dell’ultimo Gigante a un’innovativa revisione del realismo tradizionale.

Tra i suoi membri Edoardo Dalbono, Giuseppe De Nittis, Federico Rossano, Marco De Gregorio e Alceste Campriani, solo per citarne alcuni. La galleria dispone di un ampio repertorio di dipinti di inizio Novecento costituito, tra l’altro, da opere di Luigi Crisconio, Giuseppe Casciaro, Eugenio Viti, Eugenio Scorzelli, Carlo Striccoli e Gennaro Villani. Da ricordare infine le due più recenti acquisizioni: «Nello studio del pittore» di Vincenzo Volpe e un dipinto di Gaetano Esposito con medesimo soggetto, al quale la galleria intende dedicare la prossima mostra.

Eleonora D'Auria, 11 dicembre 2016 | © Riproduzione riservata

La Colonna dell’800 | Eleonora D'Auria

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