Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Arianna Antoniutti
Leggi i suoi articoliIl comparto turistico è risorsa chiave per l’economia dell’Italia, un settore che rappresenta il 13% del Pil e il 15% dell’occupazione. Proprio per supportare il turismo e gli annessi livelli occupazionali, la Cassa depositi e prestiti (Cdp), società per azioni controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha istituito il Fondo nazionale del turismo. Cdp gestisce il risparmio postale e per statuto promuove la crescita del Paese, e in quest’ottica si inserisce la creazione del Fondo, per il quale sono stati annunciati investimenti sino a 2 miliardi di euro. Da parte sua, il Mibact prevede per il Fondo un contributo fino a 150 milioni.
Quattro i principi che muoveranno la futura strategia del Fondo nazionale del turismo: formazione, innovazione, consolidamento dei gestori e infine valorizzazione degli asset immobiliari. Per quest’ultimo punto, fondamentale sarà il supporto previsto per gli alberghi «storici e iconici». Di «riqualificazione dei gioielli dell’ospitalità italiana» ha difatti parlato Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti.
Non minore attenzione sarà però rivolta alle piccole catene alberghiere e alle realtà a conduzione familiare, citate dal ministro Franceschini come «una delle caratteristiche originali del turismo nel nostro Paese». Ma quali sono gli alberghi storici e iconici che, come tali, beneficeranno delle risorse? Il Fondo nazionale del turismo è attualmente al lavoro per stilare un elenco delle strutture che potranno fregiarsi del titolo.
Fra i molti esempi che si possono annoverare in Italia, di alberghi ricchi di storia e di testimonianze d’arte, uno dei più blasonati è sicuramente, a Roma, l’Hotel de Russie. Progettato da Giuseppe Valadier intorno al 1820 come Palazzo Lucernari, l’albergo si trova a poca distanza da piazza del Popolo, spazio urbano anch’esso ridisegnato dall’architetto romano.
Recentemente il giardino segreto dell’albergo è stato sottoposto a lavori di restauro, compiuti sulla base di disegni tratti da un taccuino di Valadier. Sono stati restaurati non solo elementi decorativi come terrazze, balaustre, grotte, vasche, fontane, ninfei e statue, ma anche il patrimonio botanico, oggetto di una mirata ricerca storica e floristica. L’intervento, durato oltre un anno, ha avuto un costo di circa un milione di euro.

Il giardino storico, recentemente restaurato, dell’Hotel de Russie a Roma, progettato da Giuseppe Valadier nel 1820

L'interno delle Terme Tettuccio a Montecatini (Pt)

Veduta interna dell'Hotel Danieli a Venezia
Altri articoli dell'autore
Un emendamento votato la sera del 30 luglio in Commissione Bilancio al Senato ha portato il cespite da 24,8 milioni di euro a 54,8
La mostra al Muciv di Roma è un manifesto per un possibile aggiornamento, in chiave accessibile, dei musei italiani. Ce lo spiega il direttore generale Musei
Gli interventi programmati in quota per verificare lo stato dei paramenti murari sono eseguiti con spettacolari metodologie su fune che evitano i ponteggi
Installazioni site specific, performance e opere immersive in abiti, fibre e tessuti esplorano il rapporto con il contesto della sede aquilana