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Giuseppe Mancini
Leggi i suoi articoliUn relitto di 3.600 anni fa è stato localizzato al largo di Antalya, a 50 metri dalla costa turca, su un fondale inclinato da 37 a 45 metri di profondità. È il più antico mai trovato nel Mediterraneo, o altrove: una nave mercantile lunga 14 metri, che trasportava principalmente pani di rame. Proveniva probabilmente da Cipro, famosa fin dall’antichità per le sue miniere, ed era diretta verso l’Egeo; è affondata per una tempesta, forse schiantata sulle rocce mentre era alla ricerca di un’insenatura dove ripararsi.
A compiere la straordinaria scoperta, un gruppo specializzato del Centro di ricerche subacquee dell’Università del Mediterraneo guidato dal professor Hakan Oniz. Le autorità turche hanno preferito non rivelarne l’esatta posizione, per evitare possibili saccheggi. Il carico rinvenuto è unico, per quell’epoca: 73 pani di rame a forma di cuscino e 4 forse di stagno dal peso complessivo di una tonnellata e mezzo, i due elementi necessari a produrre il bronzo, che testimoniano una vera e propria produzione industriale standardizzata e fiorenti scambi marittimi. Ma altro materiale e l’ancora sono ancora sotto la sabbia, lasciati momentaneamente in situ per non danneggiarli.
Per esporre il relitto e quanto trasportava (dopo il processo di scavo, recupero, restauro e studio) verrà costruito un nuovo museo nel giro di un paio di anni: a Kemer, sempre nei pressi di Antalya, all’interno del parco del sito ellenistico e romano di Idyros. Sarà un vero e proprio polo di ricerche dedicato all’archeologia sottomarina, con una superficie di 3mila metri quadrati, destinato ad accogliere i resti di ulteriori naufragi: quel tratto di costa ne è ricco, negli ultimi anni le università turche, con team altamente specializzati, hanno intensificato significativamente le esplorazioni.

L’esplorazione dei fondali al largo di Antalya sulla costa turca dove è stata individuata l’imbarcazione con il prezioso carico
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