Virtus Zallot
Leggi i suoi articoliSiamo abituati a illuminare i secoli bui del Medioevo di luce metafisica, dove i riverberi degli smalti, dei mosaici e degli sfondi d’oro, o i raggi che penetrano e rimbalzano entro le architetture, sono esperienze estetico simboliche; dove la luce è bellezza e presenza divina. Il volume di Beatrice Del Bo svela invece la concreta illuminazione delle notti (ma anche di giorni e di luoghi particolari) medievali. Con rigore metodologico e scrittura fluida, ci informa su materiali, manufatti e sul loro uso, su costi e speculazioni commerciali, norme e consuetudini, produttori, commercianti e consumatori, sugli spazi illuminati nell’ordinario e nello straordinario, su parole e modi di dire.
Se ne ricava un Medioevo illuminato non dalla luce divina ma da tanti piccoli fuochi preziosi (in senso affatto metaforico) che era necessario procurare, conservare, controllare, trasportare, regolamentare. Dedicato dunque alla storia sociale, materiale ed economica dell’illuminazione medievale, il volume interseca la storia dell’arte: non solo perché ricostruisce il modo in cui immagini e siti con immagini erano rischiarati, ma perché l’arte è indispensabile documento visivo per ricostruire forme e usi anche del fare luce.
La lettura e le illustrazioni guidano ad esempio a scoprire una bancarella di candele nella tavola di Gentile Bellini, ad assistere al «Miracolo della reliquia della Croce» oppure a notare la bella lampada appesa al leggio della Madonna nell’«Annunciazione» di Giovanni da Milano al Museo Civico di Prato. Ci piace immaginare i piccoli fuochi degli artisti che rischiararono artificialmente il proprio buio, per lavorare e sperimentare gli effetti della luce da dipingere. Leggendolo di sera il libro ha un sapore particolare, ma ne consigliamo la lettura anche alla luce del giorno.
L’età del lume. Una storia della luce nel Medioevo,
di Beatrice Del Bo, 312 pp., ill. col. e b/n, il Mulino, Bologna 2023, € 20

La Madonna nell’«Annunciazione» di Giovanni da Milano al Museo Civico di Prato
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