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Il gioiello appartenuto all’Imperatore francese è stimato tra i 150mila e 250mila dollari

Courtesy of Sotheby’s

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Il gioiello appartenuto all’Imperatore francese è stimato tra i 150mila e 250mila dollari

Courtesy of Sotheby’s

Il diamante di Napoleone, bottino di Waterloo, protagonista dell’asta Royal & Noble Jewels di Sotheby’s

Un gioiello unico appartenuto all’Imperatore francese sarà messo all’incanto il 12 novembre a Ginevra accanto a due tesori delle corti europee e ottomane

Lavinia Trivulzio

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Un capitolo leggendario della storia europea torna alla ribalta con l’annuncio della prossima Royal & Noble Jewels Sale di Sotheby’s, che si terrà il 12 novembre al Mandarin Oriental di Ginevra, con le offerte online aperte dal 24 ottobre. Tra i lotti più attesi figura un gioiello unico e di eccezionale importanza storica appartenuto a Napoleone Bonaparte, stimato tra 150mila e 250mila dollari (120.000–200.000 CHF).

Si tratta di una spilla circolare in diamanti, realizzata intorno al 1810 e originariamente destinata a ornare il celebre bicorno dell’Imperatore. Al centro della composizione, di circa 45 millimetri di diametro, si trova un diamante ovale di 13,04 carati, circondato da quasi cento diamanti taglio old mine disposti in due cerchi concentrici. Il gioiello era tra i beni personali che Napoleone portò con sé a Waterloo, insieme a medaglie, armi, argenteria e a una cassetta contenente gioielli e diamanti sfusi. Dopo la disfatta, durante la fuga precipitosa, l’Imperatore fu costretto ad abbandonare alcune carrozze impantanate nel fango a pochi chilometri dal campo di battaglia. Tra i preziosi rimasti vi era anche la spilla, che pochi giorni dopo fu offerta al re di Prussia Federico Guglielmo III come trofeo di guerra. Il 21 giugno 1815, appena tre giorni dopo la battaglia, il sovrano ricevette l’ornamento insieme ad altri oggetti personali dell’Imperatore, tra cui un cappello e una spada. La spilla rimase per secoli all’interno della Casa reale degli Hohenzollern, tramandata di generazione in generazione dagli imperatori di Germania, prima di passare in una collezione privata. Il suo percorso testimonia uno dei momenti più simbolici della storia europea: il passaggio di un gioiello imperiale dal sovrano sconfitto al monarca vincitore, emblema della trasformazione della Prussia in una grande potenza continentale. 

A completare l’asta, Sotheby’s presenterà due capolavori di alta gioielleria di illustre provenienza. Il primo è un ornamento per capelli e una spilla in perle naturali e diamanti, di proprietà di una famiglia nobiliare europea e stimati 340mila–500mila CHF. I due pezzi, straordinari esempi di artigianato orafa di fine Settecento e inizio Ottocento, appartenevano a Cunegonde di Sassonia, Marchesa di Montoro (1774–1828), cugina del re di Spagna, del re di Napoli e del re di Francia Luigi XVI. Le perle provenivano originariamente da una tiara nuziale realizzata nel 1796 per il matrimonio della marchesa, poi smontata e rimontata intorno al 1840 in un elaborato ornamento di stile Sévigné, un tipo di acconciatura molto in voga nel periodo romantico. Il pezzo, attribuito al gioielliere Fossin, oggi conosciuto come Chaumet, rappresenta una delle rarissime testimonianze ancora esistenti di questa tipologia.

Ornamento per capelli con perle naturali e diamanti e una spilla, stimato tra 340mila e 500mila CHF

Il secondo gioiello, stimato 240mila–400mila CHF, è un anello con diamante rosa chiaro di oltre 13 carati, appartenuto alla principessa Neslishah Sultan (1921–2012), ultima discendente della dinastia ottomana a portare ufficialmente il titolo di Sultana. L’anello ha una storia straordinaria: il diamante che lo orna fu originariamente donato nel 1711 dall’imperatrice Caterina I di Russia al sultano Ahmed III durante i negoziati del Trattato del Pruth, e rimase per generazioni nel tesoro imperiale ottomano. Nel 1940, una settimana prima delle nozze della principessa Neslishah con il principe ereditario egiziano Muhammad Abdel Moneim, il gioiello le fu regalato dalla zia del futuro sposo, la principessa Khadija Hanim. Rimase con lei per tutta la vita, testimone di una vicenda personale e storica che attraversò l’esilio, la caduta delle monarchie e il mutare del mondo moderno.

Andres White Correal, Chairman Jewellery Europe and Middle East e Head of Noble Jewels di Sotheby’s, ha commentato: «È un enorme privilegio poter portare all’asta, anno dopo anno, pezzi di gioielleria così straordinari, ricchi di prestigiosa provenienza, qui a Ginevra. La nostra vendita Royal & Noble Jewels continua a essere senza pari nel mondo delle aste e a stabilire lo standard del settore. La presentazione, nella stessa vendita, di oggetti appartenuti a Napoleone I e all’imperatrice Caterina I attraverso una delle più grandi principesse ottomane dimostra la nostra costante ricerca di offrire ai collezionisti più esigenti il meglio assoluto».

Lavinia Trivulzio, 25 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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