Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Veduta degli interni di Palazzo Ducale a Mantova. Foto di Gino Esposito

Image

Veduta degli interni di Palazzo Ducale a Mantova. Foto di Gino Esposito

Il cardinale sposo tra gli dèi d’Olimpo

Visibile dopo dieci anni l’enorme volta del Salone d’onore di Palazzo Ducale

Stefano Luppi

Leggi i suoi articoli

Modena. Ha riaperto dopo quasi dieci anni di inagibilità (chiuse nel marzo 2010) il Salone d’onore del Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia Militare. Lo spazio nobile del palazzo seicentesco che ospitò fino al 1859 la corte di Modena e Reggio Emilia, è celebre per i 440 metri quadrati dipinti dal 1696 dal bolognese Marcantonio Franceschini (1648-1729) coadiuvato dal ravennate Luigi Quaini (1643-1717) e dal quadraturista di origine svizzera Enrico Haffner (1640-1702).

Restaurata nei mesi scorsi dalle imprese Ingegneri Riuniti e Arca Srl (Paola Righi, Giovanni Daniele Malaguti e Giuseppe Iadarola) grazie a 250mila euro forniti dalla Fondazione di Modena, l’opera raffigura «Giove che incorona Bradamante alla presenza degli dèi dell’Olimpo» e richiama le nozze, avvenute nel 1695, tra l’ex cardinale Rinaldo d’Este che dopo la rinuncia della porpora sposò Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg.

«Abbiamo pulito tutte le pitture, spiegano i tecnici, eseguito la velinatura, ossia il consolidamento precedente il vero e proprio restauro nelle zone che erano a rischio di distacco. Abbiamo anche realizzato l’intera battitura manuale della superficie, trattando le parti pittoriche da rinforzare con l’uso di malta a base calce. In questo modo abbiamo rinforzato l’intera pittura e successivamente tonalizzato con velature a grassello la superficie. Anche grazie alle fotografie di Ghigo Roli e a una termografia completa abbiamo potuto fare ciò agevolmente. Grazie al ponteggio di 30 metri, durante i lavori è stato possibile ammirare e fotografare particolari meravigliosi non visibili dal basso».

Stefano Luppi, 04 gennaio 2020 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

A Bologna, da Maurizio Nobile Fine Art, opere dal Cinquecento a oggi creano un dialogo suggestivo rifuggendo ogni rigidità cronologica

Ferrara Expo ospita i 3 giorni dell’appuntamento imprescindibile per chi lavora per far rinascere l’arte

L’artista francese presenta al Museo Nivola un’ampia installazione ambientale che unisce pittura, architettura e design, per analizzarne la produzione pittorica dagli anni Ottanta a oggi

A Modena il nuovo intervento del duo californiano nella Palazzina dei Giardini ducali e nel Museo della Figurina, dalla cui collezione si sono lasciati ispirare per la realizzazione della carta da parati

Il cardinale sposo tra gli dèi d’Olimpo | Stefano Luppi

Il cardinale sposo tra gli dèi d’Olimpo | Stefano Luppi