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Wolfgang Laib al lavoro

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Wolfgang Laib al lavoro

Il Praemium Imperiale a Yokoo, Laib e Perrault

Federico Castelli Gattinara

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Roma. Sono il giapponese Tadanori Yokoo per la pittura, grafico e artista pop di successo (nel 2012 ha aperto a Kobe, in Giappone, lo Yokoo Tadanori Museum of Modern Art, per ospitare oltre tremila sue opere e l’anno scorso ha creato una serie di 110 ritratti di artisti e personaggi celebri per la Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi) e il tedesco Wolfgang Laib per la scultura, noto per aver utilizzato fin dagli anni Settanta materiali come latte, polline raccolto a mano da lui stesso, cera d’api e riso (il MoMA nel 2013 gli ha dedicato un’ampia retrospettiva), oltre all’inglese Mitsuko Uchida per la musica e ai francesi Dominique Perrault e Sylvie Guillem per l’architettura e il teatro/cinema, i vincitori del Praemium Imperiale 2015 assegnato annualmente dalla Japan Art Association. Nessun italiano questa volta, dopo i riconoscimenti dell’anno scorso a Giuseppe Penone e di due anni fa a Michelangelo Pistoletto.
La premiazione, annunciata oggi, avrà luogo il 21 ottobre a Tokyo, dove ognuno riceverà una somma di 15 milioni di yen, circa 111mila euro, un diploma e una medaglia conferiti dal principe Hitachi, patrono onorario della Japan Art.
Gli artisti sono stati premiati, questa la motivazione ufficiale, «per i risultati conseguiti, per l’influenza da essi esercitata sul mondo dell’arte a livello internazionale e per il contributo dato alla comunità mondiale con la loro attività».

Wolfgang Laib al lavoro

Federico Castelli Gattinara, 10 settembre 2015 | © Riproduzione riservata

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Il Praemium Imperiale a Yokoo, Laib e Perrault | Federico Castelli Gattinara

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