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Gaspare Melchiorri
Leggi i suoi articoliLa città di Massa si appresta a ridare nuova vita al Pomerio Ducale, lo storico giardino cinquecentesco voluto da Alberico I Cybo-Malaspina. Le cronache dell’epoca riportano che il Pomerio doveva sostituire il «giardino vecchio de’ Marchesi» che si trovava invece al «Prado», nei pressi della chiesa Madonna del Monte. Il nuovo giardino venne realizzato nel giugno dell’anno 1557, in meno di 40 giorni, e vi «furno portati frutti et arbori con li loro frutti; et vi portorno quasi la maggior parte degli aranci che erano nel giardin vecchio, qual giardino era nel mezzo della strada toscana».
A completamento dell’opera, nel 1572 all’ingresso del luogo venne innalzato un portale (il cui progetto si fa risalire a Bartolomeo Ammannati), per volere del principe Alberico I, portale poi trasferito nel 1655 dal suo successore Carlo I nel luogo in cui ancora oggi si trova.
La Soprintendenza ha dato il via libera definitivo al progetto di recupero firmato dall’architetto Nicola Gallo. Il sindaco Francesco Persiani ha parlato di «una storica novità per il nostro territorio e per la nostra città. Dopo anni in cui si invocava questo restauro, finalmente potremo restituire alla comunità un luogo importantissimo, un patrimonio culturale che fa parte della nostra identità».
Il progetto si concentra sulla porzione di giardino oggi di proprietà comunale, lungo via Palestro. Qui sorgeranno due campi principali e il cosiddetto giardino segreto. Saranno riproposte le geometrie rinascimentali, i vialetti che formano un ottagono e gli agrumi, pianta simbolo della tradizione massese. Gallo ha ringraziato l’amministrazione e ha illustrato l’essenza del suo lavoro. «Il restauro di un giardino storico, realizzato a partire dalla fine del Cinquecento, è un incarico prestigioso. Sappiamo che era caratterizzato dagli agrumi, tra cui una varietà locale di limone. Grazie a ricerche e indagini archeologiche siamo riusciti a ricostruire il perimetro originario e ci siamo ispirati all’ultima fase documentata».

Un’antica illustrazione raffigurante il Pomerio Ducale di Massa
Verranno anche ricostruiti gli elementi architettonici perduti. «Delle originarie grandi nicchie, che erano murature, ne sopravvive solo una inserita in un fabbricato. Noi ricostruiremo le due meridionali del giardino a filo di ferro e abbiamo pensato di ricostruire queste nicchie in verzura. Verrà ricostruito anche il portale, che avrà le stesse forme del portale d’ingresso dell’attuale Pomerio su via Palestro», ha continuato Gallo.
«Ricostruiremo le due grandi nicchie e il portale centrale, ma non in muratura: saranno strutture in ferro, rivestite da rampicanti stagionali come la “Parthenocissus tricuspidata”, che accompagneranno il giardino attraverso i colori e i ritmi delle stagioni. Vogliamo un luogo vivo, che cambia e respira con la città».
Il sindaco Persiani ha sottolineato che «l’idea è riproporre la collezione di agrumi che rese celebre Massa: i nostri avi li regalavano alle principali corti italiane. Alcune varietà oggi apprezzatissime, come il limone cedrato fiorentino, potrebbero derivare proprio da qui». Nel giardino segreto verranno quindi messi a dimora esemplari di specie locali e antiche, molte delle quali facevano parte anche della collezione medicea. Il primo lotto dei lavori, dal valore di 250mila euro, comprenderà la sistemazione del terreno, la realizzazione dei primi percorsi e la piantumazione degli agrumi. Una parte del finanziamento arriverà dal Pnrr, circa 50mila euro, mentre il resto sarà coperto con fondi comunali e risorse già disponibili.
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