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Krzysztof Pomian

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IL LIBRO DEL 2022 | La storia mondiale dei musei di Pomian

I protagonisti dell’anno scelti dalla redazione | Il racconto comincia da molto, molto lontano, prima ancora che nascesse la vera forma-museo moderna che l’autore giustamente (e finalmente) riconosce nelle esperienze italiane

Alessandra Mottola Molfino

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Si è conclusa quest’anno la pubblicazione in Francia, per Gallimard, dei tre volumi di Le musée, une histoire mondiale di Krzysztof Pomian (Varsavia, 1934), pubblicato in Italia da Einaudi con il titolo Il museo. Una storia mondiale: dopo il primo volume Dal tesoro al museo (2021), quest’anno è uscito il secondo, L’affermazione europea, 1789-1850, mentre il terzo, Alla conquista del mondo, 1850-2020, uscirà nel 2023. Il racconto di Pomian comincia da molto, molto lontano, prima ancora che nascesse la vera forma-museo moderna che l’autore giustamente (e finalmente) riconosce nelle esperienze italiane.

Mentre tutto il primo volume spazia nel mondo collezionistico, dalla Cina alla Grecia e a Roma, fino alle crociate, ai veri e propri musei nati in Italia nel XVIII secolo (con antesignani nei tre secoli precedenti) è dedicata solo la seconda parte (Il museo, un’istituzione italiana, XV-XVIII secolo), quando la storia del collezionismo dei potenti e dei sapienti si trasforma in quella dei primi musei, collezioni aperte al pubblico che però non hanno ancora la veste architettonica del museo. Nella terza parte del primo volume (La traversata delle Alpi) il racconto percorre tutta l’Europa: dai duchi di Borgogna a Carlo I d’Inghilterra a Richelieu.

Questa immensa storia dei musei del mondo è dunque preceduta e assistita in quasi tutto il primo volume da quella del collezionismo. Un tema caro all’autore fin dalla sua fondamentale opera Collezionisti, amatori e curiosi (Il Saggiatore, 1989), seguito da Dalle sacre reliquie all’arte contemporanea (Il Saggiatore, 2004). Scritti nei quali le analisi sull’attività collezionistica approfondiscono anche l’impulso umano della ricerca del feticcio salvifico, sempre sul filo rosso del tempo.

L’autore porta nella storia del collezionismo e dei musei un approccio storico e filosofico insieme: i tre volumi sono una storia dell’umanità e della mentalità. Poiché il collezionista è da sempre un produttore di conoscenza, impegnato fino alla morte nel tentativo di riordino del mondo (come la psicanalista Francesca Molfino ha analizzato nel libro Il Possesso della Bellezza, Allemandi, 1997). Nel secondo volume L’affermazione europea, 1789-1850 (Einaudi, 2022) il racconto delle vicende dei musei moderni, nati dall’Illuminismo, prevale sulla storia del collezionismo, che pure ha nutrito i musei dell’Ottocento soprattutto a Parigi e nel mondo anglosassone.

Molto ricca, all’inizio del volume, la parte sui musei parigini che, a partire dal Louvre, fondano l’idea moderna di museo come servizio al pubblico e all’educazione dei cittadini. Il grande merito di questa vera e propria enciclopedia del rapporto tra collezioni e musei resta nell’ampiezza spaziale e temporale delle ricerche. Le 484 pagine del primo volume, le 391 del secondo e le 944 del terzo sono una miniera di informazioni e di spunti di ricerca. Ampia la scelta delle belle immagini in parte non conosciute.

Nel terzo volume, uscito da qualche mese per Gallimard (À la conquête du monde, 1850-2020. De l’apogée à la déconstruction), la vasta, infinita rassegna inizia con l’Esposizione Universale di Londra del 1851, si dedica soprattutto ai musei americani e termina con gli interrogativi che hanno piegato i musei nella pandemia. Per Pomian sarà una nuova sfida l’analisi delle recentissime trasformazioni della missione dei musei, sancite dalla nuova definizione votata quasi all’unanimità da International Council of Museums (Icom) al termine di lunghissime e democratiche consultazioni mondiali, condotte con intelligenza e infinita pazienza dal presidente internazionale, l’italiano Alberto Garlandini. La museologia contemporanea trova sempre in Francia i propri innovatori e narratori.

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Alessandra Mottola Molfino, 22 dicembre 2022 | © Riproduzione riservata

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