Il 22 maggio, gli appassionati di storia americana e i collezionisti di cimeli presidenziali sono stati testimoni di un evento di grande rilevanza per il settore. La casa d’aste Freeman's | Hindman di Chicago ha battuto all’asta circa 140 lotti legati alla figura di Abraham Lincoln, fra cui oggetti personali, lettere autografe, rari esemplari a stampa e memorabilia della sua attività politica.

La città scelta per la vendita non è stata casuale. Chicago, Illinois, è lo stato che Lincoln chiamò casa per gran parte della sua vita e dove intraprese la carriera legale prima di entrare in politica. Tanto che oggi l’Illinois è conosciuto come "Land of Lincoln". La vendita, organizzata per conto della Lincoln Presidential Foundation, ha ampiamente superato le aspettative: se il valore complessivo stimato si aggirava sui 4 milioni di dollari, il ricavato finale ha sfiorato i 7,9 milioni.

Tra i lotti più ambiti spicca un paio di guanti bianchi in pelle di capretto, macchiati del sangue di Lincoln, indossati la notte dell’assassinio al Ford’s Theater nel 1865. Aggiudicati per 1,5 milioni di dollari, hanno rappresentato il top lot dell’asta. Altro oggetto di grande interesse è stato il bottone da polsino con l’iniziale “L”, staccatosi durante l’intervento di un chirurgo che cercava di soccorrere il presidente. Stimato fino a 300 mila dollari, ha invece raggiunto i 445 mila dollari.

Non sono mancati i documenti autografi. Un foglio d’esercizi di aritmetica, compilato da un giovanissimo Lincoln quindicenne è stato venduto per 521.2 mila dollari, superando le aspettative. Più modesto il risultato di un volantino politico anonimo scritto da Lincoln nel 1837, battuto a 178.3 mila dollari, leggermente al di sotto della stima. Inaspettato exploit per un doppio ritratto fotografico che mostra Lincoln accanto al suo rivale politico Stephen Douglas durante la campagna presidenziale: stimato a poche centinaia di dollari, è stato venduto a 6 mila dollari, oltre dieci volte la base d’asta.