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Veduta di Limone sul Garda (Bs)

Foto tratta da Wikipedia. Foto: Zairon | CC BY SA 4.0

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Veduta di Limone sul Garda (Bs)

Foto tratta da Wikipedia. Foto: Zairon | CC BY SA 4.0

I «Borghi più belli d’Italia» sono ora 382

Sono sette i nuovi «arrivi»: Limone sul Garda, Pieve di Teco, Castelvetro di Modena, Cusano Mutri, Rivello, il Borgo del Piazzo a Biella e il Borgo Vecchio di Termoli

Roberto Mercuzio

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È salito a 382 il numero dei Comuni valutati positivamente e ammessi nell’associazione «I Borghi più belli d’Italia» dal Consiglio Direttivo Nazionale dell’associazione del mese di dicembre, su proposta del Comitato Scientifico. Il riconoscimento è giunto al termine di un iter di valutazione (procedimento certificato ISO 9001) che consta di ben 72 parametri, previsti dalla carta di qualità, necessari a valutare il patrimonio artistico, storico, culturale e paesaggistico e le iniziative per la tutela dell’ambiente, i servizi per la popolazione e per l’accoglienza turistica.

I nuovi «ingressi» sono sette. • In Lombardia Limone sul Garda (Bs; 1.108 abitanti, altitudine 69 m s.l.m.), pittoresco paesino sulla sponda occidentale del Lago di Garda, celebre per i paesaggi mozzafiato, il microclima mediterraneo e le limonaie storiche. • In Liguria Pieve di Teco (Im; 1.343 ab., 269 m s.l.m.), nell’Alta Valle Arroscia, nota per i suoi portici medievali, dimore storiche come Palazzo Borelli, alcune botteghe artigiane e un excursus storico rilevante, legato all'arte e alle tradizioni. • In Emilia-Romagna Castelvetro di Modena (Mo; 11.014 ab., 122 m s.l.m.), località fregiata della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, conosciuta per l’architettura medievale e per essere la «città delle torri» e il «borgo del Grasparossa». • In Campania Cusano Mutri (Bn; 3.711 ab., 450 m s.l.m.), incantevole borgo medievale immerso nel Parco Regionale del Matese e rinomato per il suo patrimonio storico, i paesaggi naturali e la Sagra dei Funghi. • In Basilicata Rivello (Pz; 2.439 ab., 479 m s.l.m.), incastonato nella Valle del Noce, nel Parco Nazionale dell'Appennino Lucano, con panorami mozzafiato, i tipici tetti rossi, monumenti come il Convento di Sant'Antonio e alcune chiese medievali.

Infine, due «borghi ospite»: • in Piemonte il Borgo del Piazzo, cioè il cuore storico medievale di Biella, posto su un'altura (480 m s.l.m.) a una quota più elevata rispetto alla parte più moderna, detta Biella Piano; e • il Borgo Vecchio di Termoli (Cb), una suggestiva cittadella fortificata, caratterizzata da piazzette e vicoli molto caratteristici; tra questi si evidenza Vico Il Castello, uno dei più stretti d'Europa.

Che cosa significa diventare uno dei «Borghi più belli d’Italia»? Innanzitutto, aumentare le proprie opportunità di crescita sul piano economico, per l’indotto del settore turistico, sociale e culturale. «Entrare a far parte della rete, ha dichiarato il presidente dei Borghi più belli d’Italia, Fiorello Primi, comporta un’assunzione di responsabilità verso gli altri borghi aderenti e verso l’intero patrimonio dei piccoli centri italiani. Il rigore e l’accuratezza del processo di selezione rappresentano una tutela per i visitatori, italiani e stranieri, e uno stimolo costante al miglioramento anche per i Comuni che non vengono ammessi, affinché innalzino la qualità della vita delle comunità locali e dei servizi di accoglienza ai turisti».

Roberto Mercuzio, 23 dicembre 2025 | © Riproduzione riservata

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