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Laura Lombardi
Leggi i suoi articoliFirenze. Riprendono le visite nel Corridoio Vasariano, almeno fino al 30 novembre, dopo lo stop imposto quest’estate dai vigili del fuoco per l’allarme caldo e la mancanza di uscite di sicurezza. Le visite saranno però sottoposte a una serie di vincoli tassativi nel rispetto delle norme di legge: 22 il numero massimo di persone per gruppo, ovvero 19 visitatori più gli accompagnatori, tra i quali due unità appositamente formate per i casi di rischio elevato di incendio; la compresenza massimale all’interno del Corridoio di non oltre 88 persone, incluso il personale interno, e limitata a visitatori che non abbiano difficoltà motorie. Inoltre, proprio come negli aerei prima del decollo, all’inizio della visita saranno fornite istruzioni sulle norme di sicurezza, sul percorso unidirezionale e sui comportamenti in caso di emergenza; stesse norme di sicurezza riguardano il contatto continuo via radio tra gli accompagnatori e la stanza di controllo delle Gallerie, con diretta comunicazione con vigili del fuoco e le unità presenti nel Corridoio.
L’interruzione delle visite aveva portato non solo alla cancellazione di molte prenotazioni nel pieno della stagione turistica, ma anche alla rimessa in questione del progetto condiviso dal sindaco Dario Nardella e dal direttore Eike Schmidt di creare un unico percorso da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti attraverso il Vasariano appunto, previa rimozione degli Autoritratti qui conservati: un progetto che aveva sollevato moltissime polemiche e anche alcuni blog ironici come quello www.arteamodino.com, dove il blogger si fingeva un architetto a colloquio telefonico con il direttore delle Gallerie degli Uffizi, intento a progettare, una volta rimossi gli autoritratti, l’inserimento a metà percorso del Corridoio di un baracchino per la vendita di waffle («i würstel no, fanno fumo la soprintendenza ci bloccherebbe») e un bookshop, non per libri, ma per i gadget più commerciali.

Il Corridoio Vasariano riapre ma con misure di sicurezza molto rigide
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