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Il chiostro di Santa Maria Novella a Firenze

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Il chiostro di Santa Maria Novella a Firenze

Firenze, il Museo di Santa Maria Novella si espanderà nella caserma

Firenze, il Museo di Santa Maria Novella si espanderà nella caserma 

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Laura Lombardi

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Firenze. Gli ambienti del complesso di Santa Maria Novella occupati finora dalla caserma Mameli saranno da ora a disposizione della città per l’ampliamento del Museo di Santa Maria Novella ripristinando quindi l’inscindibile unità dell’antico insediamento domenicano, grazie alla firma, il 6 dicembre, del protocollo d’intesa tra Comune di Firenze e Arma dei Carabinieri.

All’inizio di novembre è già stato possibile accedere al Chiostro Grande, con le sue 56 campate a tutto sesto, dove si trova il ciclo di affreschi che riunisce i più grandi nomi dell’Accademia fiorentina nel Cinquecento, tra cui Alessandro Allori, Santi di Tito e il Poccetti, ma anche al maestoso Dormitorio, sul lato settentrionale del chiostro, edificato entro i primi decenni del Trecento, un ambiente spartito da due sequenze di snelli pilastri che sostengono volte a crociera, e alle pareti i resti dell’originaria decorazione.

Dal 15 dicembre al 15 gennaio l’offerta sarà ampliata (con accesso da piazza della Stazione 6, orario 11-16,30) e si potrà anche accedere, con visite guidate dell’associazione M.U.S.E. alla Cappella del Papa, predisposta per l’entrata in Firenze di papa Leone X de’ Medici avvenuta il 30 novembre 1515, e decorata dapprima da Ridolfo del Ghirlandaio ma portata a termine dal giovane Pontormo, con la celebre lunetta che raffigura la «Veronica».
 

Il chiostro di Santa Maria Novella a Firenze

Laura Lombardi, 09 dicembre 2016 | © Riproduzione riservata

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