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Un interno di Villa Cerruti, Rivoli (To)

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Un interno di Villa Cerruti, Rivoli (To)

Da Casa Balla a Villa Cerruti, le case museo italiane in un nuovo programma di Rai Radio3

Flaminia Gennari Santori, ex direttrice delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini, esordisce in un appuntamento radiofonico raccontando le dimore artistiche, una delle sue passioni

Letizia Riccio

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Flaminia Gennari Santori, storica dell’arte e direttrice uscente delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini di Roma, va in onda su Rai Radio3 con una trasmissione da lei ideata sulle case museo, una tipologia museale che riscuote un crescente successo di pubblico. Da Casa Balla a Casa Vasari, dal Museo Casa Mollino alla Casa Museo Carol Rama, sono tredici le dimore prese in esame, per le sette puntate di «Le stanze dei sogni», in onda a partire da sabato 13 dicembre, alle 22.30, all’interno dello storico spazio serale «Radio3 Suite».

Il programma, incentrato sulle realtà italiane, inizia, tuttavia, dal Museo dell’Innocenza di Istanbul, creato dallo scrittore turco premio Nobel per la letteratura 2006, Orhan Pamuk. Il museo letterario, nato per iniziativa di Pamuk nel 2012, è ispirato al suo romanzo omonimo pubblicato nel 2007. Nella puntata del 13 dicembre si parla anche di Casa Balla a Roma, dove il grande artista futurista Giacomo Balla visse e lavorò insieme alle figlie, dimora acquisita di recente dal Ministero della Cultura ed entrata a far parte del sistema museale pubblico.

Nel secondo episodio, in onda sabato 20 dicembre, le case sono entrambe concepite come autoritratti e appartenevano a due personaggi amici; la prima, la villa-museo del vescovo umanista Paolo Giovio (Como, 1483-Firenze, 1552) a Como, non esiste più poiché fu abbattuta per far posto a Villa Gallia, l’altra è la casa d’artista di Giorgio Vasari ad Arezzo, tuttora visitabile.

Della puntata successiva (27 dicembre) è protagonista l’Ottocento e la cultura risorgimentale che accomuna le due residenze. Si comincia con la dimora creata dal collezionista Gian Giacomo Poldi Pezzoli a Milano; si prosegue, a Venezia, con la casa museo della Fondazione Querini Stampalia e dell’ultimo discendente, il conte Giovanni, imprenditore e filantropo.

La quarta puntata (in onda sabato 3 gennaio 2026) è incentrata su due case museo ispirate all’arte e alla cultura rinascimentale: il Museo Bagatti Valsecchi dei collezionisti milanesi Fausto e Giuseppe, e la Fondazione Horne a Firenze, dimora dello storico dell’arte e collezionista Herbert Horne.

Al Novecento sono dedicate le due puntate di sabato 10 e 17 gennaio 2026. Nel primo episodio si parla di due residenze molto diverse ma entrambe custodi di importanti collezioni d’arte: la casa di Antonio Boschi e di Marieda Di Stefano, a Milano, e Villa Cerruti, del collezionista e imprenditore Francesco Federico Cerruti, a Rivoli (Torino); mentre nella puntata successiva si torna a Torino nelle case di due amici, l’architetto Carlo Mollino e l’artista Carol Rama, figure emblematiche della scena culturale italiana del ventesimo secolo.

La serie si conclude sabato 24 gennaio a Reggio Emilia, con una puntata su un personaggio peculiare, un anarchico, falsario e antiquario, Luigi Parmeggiani (Reggio Emilia, 1860-1945). La casa museo Galleria Anna e Luigi Parmeggiani fu fatta costruire in stile neogotico-rinascimentale e oggi vi sono esposte le collezioni riunite dalla coppia.

Dopo la messa in onda su Radio3, le puntate del programma «Le stanze dei sogni. Tredici case museo attraverso la storia» saranno disponibili sulla piattaforma RaiPlay Sound.

Una veduta della camera rossa nel Museo Bagatti Valsecchi, Milano. Photo: Elena Datrino

Una veduta del palazzo della Fondazione Querini Stampalia. Photo: Adriano Mura

Letizia Riccio, 10 dicembre 2025 | © Riproduzione riservata

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