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Tavolo mod. T20 di Luigi Caccia Dominioni per Azucena, prodotto negli anni Ottanta. Stima: 3mila - 5mila euro

Courtesy Cambi Casa d’Aste

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Tavolo mod. T20 di Luigi Caccia Dominioni per Azucena, prodotto negli anni Ottanta. Stima: 3mila - 5mila euro

Courtesy Cambi Casa d’Aste

Da Cambi la stagione riparte con il grande design

Da Barovier & Toso a Max Ingrand, passando per Venini, Lelii, Sarfatti e Caccia Dominioni: la maison inaugura la stagione autunnale con un catalogo d’eccezione dedicato agli arredi e alle icone del design del XX e XXI secolo

Margherita Panaciciu

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Cambi Casa d’Aste apre la stagione autunnale con l’appuntamento Design Properties, un’asta dedicata al design del XX e XXI secolo che si terrà martedì 16 settembre alle ore 16, presso la sede milanese di via San Marco 22 (l’esposizione dei lotti sarà visitabile dal pubblico nei giorni precedenti, venerdì 12, sabato 13 e lunedì 15 settembre). La vendita propone una selezione curata di arredi e oggetti d’autore che raccontano l’evoluzione stilistica del design italiano e internazionale attraverso capolavori dell’illuminazione e del mobile d’epoca.

Tra i pezzi più affascinanti del catalogo spicca una rara lampada da terra di Barovier & Toso, databile attorno al 1930, realizzata in vetro di Murano colorato a bollicine (lotto 6, stima 3mila - 5mila euro), seguita da un’importante opera in vetro a piombo con sostegno in ferro battuto firmata da Carlo Rizzarda e Angelo Tevarotto su disegno di Aldo Carpi, proveniente da una collezione privata milanese (lotto 12, stima: 3mila - 5mila euro). Tra le proposte legate alla storica manifattura Venini, troviamo tre lampade a parete mod. 5809 prodotte negli anni Trenta (lotto 20, stima: 2mila - 4mila euro), una scenografica lampada a sospensione in vetro della serie Triedri del 1970, proveniente dagli arredi di una residenza milanese (lotto 77, stima: 2mila - 4mila euro), e una raffinata specchiera mod. 241 con cornice in vetro colorato a Murrine, datata 1969 (lotto 143, stima: 4mila - 6mila euro).

 

 

Tre lampade Venini a parete mod. 5809. Stima: 2mila - 4mila euro. Courtesy Cambi Casa d’Aste

L’illuminazione d’autore è ben rappresentata anche da una grande lampada a sospensione degli anni Quaranta di Guglielmo Ulrich (lotto 52, stima: 2mila - 3mila euro), e dalla celebre lampada da terra Calla di Angelo Lelii per Arredoluce, risalente circa al 1950 (lotto 67, stima: 4mila - 6mila euro). Gino Sarfatti firma un’elegante lume da terra mod. 1044 per Arteluce, realizzata nel 1952 (lotto 108, stima: 3mila - 5mila euro), mentre Max Ingrand per Fontana Arte è autore di uno dei lotti più preziosi dell’asta: una lampada a sospensione mod. 2088, databile intorno al 1960, proposta con una stima di 10mila - 15mila euro (lotto 120).

Tra gli arredi, si segnala un tavolo con piano circolare in legno dorato e marmo, attribuito a Mario Quarti e databile attorno al 1950 (lotto 94, stima: 2mila - 4mila euro), e un importante divano degli anni Cinquanta, caratterizzato da un elegante rivestimento in tessuto capitonné (lotto 101, stima: 3mila - 5mila euro). Completa la selezione un tavolo mod. T20 di Luigi Caccia Dominioni per Azucena, prodotto negli anni Ottanta, con piano in cristallo e sostegni in metallo cromato e laccato (lotto 204, stima: 3mila - 5mila euro), espressione di un design sofisticato e senza tempo.

 

Lampada da terra Calla di Angelo Lelii per Arredoluce. Stima: 4mila - 6mila euro. Courtesy Cambi Casa d’Aste

Una lampada a sospensione Fontana Arte mod. 2088. Stima:10mila - 15mila euro. Courtesy Cambi Casa d’Aste

Margherita Panaciciu, 05 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

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