Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Uno stand di una passata edizione di CortonAntiquaria

Image

Uno stand di una passata edizione di CortonAntiquaria

CortonAntiquaria guarda al Medioevo

Alla mostra mercato toscana, alla 63ma edizione, si affiancano una mostra sui laudari cortonesi medievali e il ritorno in città, dopo oltre 150 anni, della predella dell’«Annunciazione» di  Francesco Signorelli

Stefano Luppi

Leggi i suoi articoli

Arriva l’edizione numero 63 della più antica mostra mercato d’antiquariato d’Italia, CortonAntiquaria che si svolge dal 22 agosto, con l’inaugurazione al Centro convegni Sant’Agostino cui segue l’apertura al pubblico dal giorno seguente, al 7 settembre

«Avremo oltre venti espositori selezionati provenienti dall'Italia e dall'estero, anticipa Furio Velona, della direzione scientifica, che presenteranno arredi, dipinti, sculture, ceramiche e oggetti d'arte, in un perfetto equilibrio tra capolavori di alto antiquariato e pezzi rari. Poi c’è la novità di quest’anno: alcuni stand saranno collocati anche all’esterno, lungo Via Guelfa. È, dunque, un’edizione speciale che guarda alle radici medievali di Cortona e offre l'occasione di scoprirne i tesori».

Insieme a una raffinata selezione di nomi dell’antiquariato, del Nord e Centro Italia, ma anche di Madrid e San Marino, dunque, sono molte le iniziative previste al fianco della mostra mercato, sia al Sant’Agostino sia nelle piazza del centro storico: tra esse, il 24 agosto, la conferenza dello storico dell’arte Tom Henry, curatore nel 2023 della mostra dedicata a Luca Signorelli, che analizzerà la predella dell’«Annunciazione» di Francesco Signorelli (1527), nipote del celebre artista: di raccolta privata, è ora esposta in città per la prima volta dalla sua dispersione ottocentesca (l’«Annunciazione» è invece conservata in una cappella della Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio di Cortona, Ndr).

Oltre che dal consueto fitto cartellone, la manifestazione quest’anno è affiancata dalla mostra «Cantare il Medioevo. La lauda a Cortona tra devozione e identità civica» al Maec - Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona e in alcune altre location in città (prosegue fino al 5 ottobre). L’esposizione riunisce per la prima volta i quattro laudari cortonesi conservati in varie biblioteche in Italia, a partire dal «Laudario di Cortona» (il codice 91) la più antica raccolta esistente di canti in lingua italiana, proveniente dal Convento di San Francesco e dal 1866 custodita nella Biblioteca del Comune e dell’Accademia Etrusca di Cortona.

Il 4 settembre i premi CortonAntiquaria e CortonAntiquaria Arte, saranno consegnati rispettivamente a Giovanni Melillo, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, e all’artista cortonese Giulia Cenci. Spazio poi alla musica con il concerto di Fiorella Mannoia (il 6 settembre) e «L’elisir d’amore» di Gaetano Donizetti il giorno seguente.

Particolare della predella della pala dell’«Annunciazione» (1527) di Francesco Signorelli, collezione privata, Perugia. Foto M.L. D’Arrigo e S. Bellu, Perugia

Gli espositori

Ars Antiqua Srl (Milano); Fabbri Arte, Canedole, Roverbella (Mn);  Antichità Morello, Badia Polesine (Ro); Mansur Tappeti d’Oriente, Novara; Giorgio Mazzoni Antichità, Bastia Umbra (Pg); Antichità D’Alessio Domenico, Briano (Ce); Rebechi Giovanni, Staffoli (Pi); Antikità Rb Ojjetti d’arte, Scanzorosciate (Bg); Antigüedades Carretero, Madrid; Anna Maleci Antiquariato, Firenze; Fabio Di Ruggiero Dipinti Antichi, Torino; Bonanomi Antiquariato, Moncalvo (At); Casa Matilde,  Montepulciano (Si); Arte Arredo Andriollo, Badia Polesine (Ro); Casa d’Aste Sammarinese Srl, Dogana, Rsm; Antichità Amore, Viterbo; Messeri, Firenze; Arte Leone, Monselice (Pd); Claudio Bucaletti Antiquariato, Cortona (Ar); Dario Pagani, Cortona (Ar).

 

 

Stefano Luppi, 14 agosto 2025 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Dopo aver guidato l’istituzione per oltre vent'anni e aver coordinato il sito Unesco «Cattedrale, Ghirlandina e Piazza Grande» verrà sostituita da un dirigente regionale 

Il fotografo milanese si racconta in occasione di una mostra in corso a Modena: «Ho un po’ di ossessioni, temi che mi trascino dai tempi della scuola: Prima e Seconda guerra mondiale, scritte, macchie sui muri, case con forme particolari, costumi e persone, come suore, preti, carabinieri, clown, giocolieri. M’interessa anche chi inciampa, ex voto, diari e pure chi si macchia con il sugo»

A Ravenna la manifestazione si articola in varie sedi: il MAR, la Biblioteca Classense, l’Accademia Statale di Belle Arti, gli Antichi Chiostri Francescani ecc.

Nel Palazzo Ducale di Genova il confronto con un mito letterario che ha attraversato i secoli e le arti dall’antichità ad oggi

CortonAntiquaria guarda al Medioevo | Stefano Luppi

CortonAntiquaria guarda al Medioevo | Stefano Luppi