La Fondation Beyeler presenta un dialogo immaginario tra Auguste Rodin e Jean (Hans) Arp, due artisti che mai prima d’ora erano stati messi a confronto in un’esposizione museale. Dal 13 dicembre al 16 maggio il museo svizzero affianca le sculture dell’autore del «Pensatore» alle creazioni di uno dei protagonisti della scultura astratta del XX secolo.
Nonostante i due non fossero stretti conoscenti, il simbolismo e il dinamismo delle sculture di Rodin (1840-1917) furono punti di riferimento per l’astrazione organica sviluppata da Arp (1886-1966), cofondatore del Dadaismo a Zurigo.
Affascinati dalle proprietà del bronzo che svilupparono in modo diametralmente diverso, i due artisti furono scultori prolifici. Accanto alle opere iconiche provenienti da collezioni internazionali e dalla stessa Beyeler, la mostra presenta anche rilievi, disegni e collage dei due artisti.
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