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Monica Trigona
Leggi i suoi articoliChristie’s celebra la fotografia con la sua asta autunnale a New York, disponibile online dal 25 settembre al 10 ottobre. L’evento propone una selezione di opere che attraversano oltre un secolo di storia del mezzo fotografico, offrendo un raro equilibrio tra capolavori storici e creazioni contemporanee. In catalogo compaiono fotografie provenienti da prestigiose collezioni private, tra cui una importante collezione asiatica da cui proviene una stampa murale di Ansel Adams («Aspens, Northern New Mexico», 1958; stima: 300mila-500mila dollari), oltre alla collezione Kayafas e alla raccolta di dagherrotipi «The Time Out Antiques / Norman Mintz».
Tra le opere d’epoca figurano rare stampe originali di maestri come Edward Weston, Tina Modotti e László Moholy‑Nagy, accanto a capolavori del dopoguerra firmati da Diane Arbus, Richard Avedon, Peter Beard, Robert Mapplethorpe, Irving Penn e Gordon Parks. Sul fronte contemporaneo spiccano lavori di artisti come Nan Goldin, Richard Misrach, Hiroshi Sugimoto e Wolfgang Tillmans. La selezione degli specialisti di Christie’s mette in evidenza questi e altri nomi con uno sguardo attento alla rilevanza storica, alla qualità esecutiva e al valore culturale delle opere proposte.

Stephen Shore, «Twenty-First Street and Spruce Street, Philadelphia, Pennsylvania, June 21, 1974». Courtesy of Christie’s
L’asta si configura come un ritratto curato dell’evoluzione della fotografia come linguaggio artistico. Tra i pezzi più significativi in catalogo si distingue un ritratto del 1936 firmato da Alfred Stieglitz, raffigurante la scrittrice e attivista Dorothy Norman, stimato tra i 20mila e i 30mila dollari. L’immagine, intensa e raffinata, testimonia la capacità di Stieglitz di cogliere la dimensione interiore dei suoi soggetti e la profondità emotiva del loro legame.Spicca anche «Glasses», realizzata da Tina Modotti nel 1924 e stimata tra i 50mila e i 70mila dollari. L’opera riflette l’interesse dell’artista per la geometria visiva e per la trasformazione del quotidiano in icona, mantenendo al contempo una forte connotazione sociale e politica, cifra distintiva del suo lavoro. Sul versante contemporaneo, «Aqua sea, Mykonos, Greece» di Nan Goldin (1995), con una stima tra i 7mila e i 9mila dollari, rappresenta una pausa lirica nella sua produzione autobiografica: un paesaggio marino immerso in tonalità acquatiche che suggeriscono una forma di introspezione visiva più distesa ma ugualmente intima. Infine, «Seven Images of Greensboro, Alabama» di William Christenberry, realizzate negli anni ’70 e stimate tra i 6mila e gli 8mila dollari, offrono una narrazione silenziosa e profonda dell’America rurale del Sud. Il gruppo di fotografie documenta il passaggio del tempo su luoghi e architetture, incarnando il concetto di memoria visiva con uno stile sobrio ma carico di significato. Per chi desidera poi vedere dal vivo alcune delle opere in asta, la mostra sarà aperta al pubblico presso la sede di Christie’s al 20 Rockefeller Plaza, New York dal 4 al 9 ottobre.
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