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Che cosa pensano gli europei dell’archeologia

In mostra a Palazzo Massimo il punto di vista degli archeologi

Federico Castelli Gattinara

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Nasce da un concorso (inserito nel Progetto Nearch e finanziato dalla Commissione Europea) rivolto ai cittadini europei per conoscere la loro idea sull’archeologia la mostra «Archaeology & me», a cura di Maria Pia Guermandi e Rita Paris, presentata dal 10 dicembre al 12 aprile presso Palazzo Massimo.

La mostra espone una scelta tra le centinaia di opere arrivate, divise in dodici sezioni di cui le ultime quattro con pezzi archeologici in gran parte provenienti dallo stesso Palazzo Massimo, più un itinerario «dedicato» tra le sue magnifiche collezioni. Con sorpresa si scopre che l’archeologia è guardata con vivacità, come un ponte tra passato e presente, un richiamo a memorie personali, una fonte d’ispirazione artistica e di armonia con il tempo e la natura.

Le quattro sezioni di reperti presentano il punto di vista degli archeologi, la loro risposta su che cosa è l’archeologia: professione, metodo, scoperta, ricerca e ruolo nella società di oggi. Specifici spazi sono riservati ai video del concorso, a documentari di istituti stranieri e al Twitter wall sul tema, che raccoglie ulteriori riflessioni e suggestioni.

Federico Castelli Gattinara, 09 dicembre 2016 | © Riproduzione riservata

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Che cosa pensano gli europei dell’archeologia | Federico Castelli Gattinara

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