Guillaume Cerutti assume a partire dal primo gennaio l’incarico di chief executive officer di Christie’s. Nella società di François Pinault Cerutti è entrato come presidente per l’Europa, il Medio Oriente, la Russia e l’India soltanto il primo settembre scorso, con un passaggio alla concorrenza (lavorava infatti a Parigi come direttore di Sotheby’s Francia).

La promozione da Christie’s giunge, secondo un comunicato stampa diffuso a metà dicembre, «su raccomandazione di Patricia Barbizet e con il pieno sostegno della famiglia Pinault».

Patricia Barbizet, nominata ceo della casa d’aste nel 2014 dopo la partenza di Steven Murphy, manterrà il ruolo di vicepresidente del Cda di Christie’s, del quale François Pinault sarà il presidente.

Una settimana prima, il 7 dicembre, Brett Gorvy, presidente e direttore internazionale di arte del dopoguerra e contemporanea di Christie’s, aveva affidato a un comunicato stampa l’annuncio delle proprie dimissioni dalla casa d’aste per iniziare una nuova attività, una galleria internazionale, in società con la mercante newyorkese Dominique Lévy.

La nuova società si chiama Lévy Gorvy e sarà attiva già da questo mese, quando verrà inaugurato l’ampliamento della sede newyorkese al 909 di Madison Avenue, l’indirizzo che la Lévy condivideva dal 2013 con Emmanuel Perrotin. La mostra inaugurale (dal 18 gennaio al 31 marzo) è dedicata a «Willem de Kooning and Zao Wou-Ki». Dopo New York è prevista una tappa a Hong Kong.