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Martin Bailey
Leggi i suoi articoliVienna. È rimasto segreto per oltre 500 anni, sepolto nel mausoleo di Federico III all’interno della Cattedrale di Santo Stefano, nel centro della capitale austriaca. Si tratta di un vero e proprio tesoro scoperto sei anni fa grazie ad alcune fotografie scattate all’interno della tomba reale attraverso un minuscolo foro e rese pubbliche solo adesso.
La fenditura nel marmo rosso del monumento, opera di Niclaes Gerhaert van Leyden, era stata praticata nel 1969 per avere conferma, grazie a una torcia e a un piccolo specchio, che le spoglie dell’imperatore del Sacro Romano Impero, in carica dal 1452 al 1493, fossero effettivamente presenti. Il progetto di ricerca attuale, frutto di una collaborazione con il Kunsthistorisches Museum, ha ora permesso di vedere non solo lo scheletro di Federico III ancora intatto, ma una serie di ornamenti tessili, lo scettro a globo e una corona dorata.
La sofisticata tecnologia utilizzata ha inoltre consentito di rilevare la presenza di un vero e proprio corredo di ceramiche e monete preziose. «Mi sono sentito come Howard Carter quando scoprì i tesori nella tomba di Tutankhamon», ha dichiarato Franz Kirchweger, uno dei curatori del Kunsthistorisches tra i primi a poter visionare le immagini.
Le quali probabilmente resteranno l’unico strumento per apprezzare le ricchezze contenute nel sarcofago, il cui peso di circa 8 tonnellate ne rende molto improbabile una futura apertura, senza considerare l’alto rischio di deterioramento che correrebbe ciò che è conservato al suo interno.
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