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Mustafa Sabbagh, Ebe VS Ebe, 2017

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Mustafa Sabbagh, Ebe VS Ebe, 2017

Case Study | Dino Zoli Group

Circa 300 opere dal secondo Novecento a oggi e 4mila visitatori e 300mila euro in arte l’anno per la Fondazione Dino Zoli, trait d’union tra le attività delle aziende del gruppo e la ricerca artistica, dal tessile alla luce, fino alle mostre internazionali a Singapore

Elena Correggia

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Azienda: Dino Zoli Group è la holding di famiglia costituita a fine 2019 per raccogliere sotto un unico “cappello” le aziende appartenenti a Dino, Monica e Marco Zoli, che operano in settori diversi fra loro.

Fondatore/Proprietario. Dino Zoli, affiancato dagli anni ’90 in poi dai figli Monica e Marco.

Settore economico. Tessile per arredamento per Dino Zoli Textile, capofila del gruppo fondata nel 1972 da Dino Zoli; illuminazione e integrazione di sistemi audio e video per DZ Engineering; produzione vini e olio Evo per società agricola I Sabbioni; arte per Galleria Dino Zoli.

Fatturato annuale investito in arte. 300mila euro

Attività. Molte opere appartenenti alle aziende e alla collezione privata di Dino Zoli nel 2007 sono confluite nella fondazione costituita quell’anno dalla famiglia e si sono poi arricchite di successive acquisizioni della fondazione. Sono circa 300 le opere d’arte da metà ’900 a oggi. Fra gli artisti: Achille Perilli, Agostino Bonalumi, Enrico Baj, Giosetta Fioroni, Piero Dorazio, Felice Carena, Mimmo Paladino, Mustafa Sabbagh, Silvia Camporesi, Nicola Samorì. La collezione è esposta a rotazione negli spazi della fondazione Dino Zoli a Forlì. Durante le mostre l’ingresso è libero. I visitatori sono circa 4mila all’anno. Le acquisizioni dal 2017 sono più legate a due filoni narrativi: quello tessile, in senso stretto e metaforico, e quello della luce, richiamando le attività delle aziende del gruppo che finanziano la fondazione, Dino Zoli Textile e DZ Engineering. Vengono organizzate mostre in Italia e all’estero, soprattutto a Singapore durante la racing week di Formula 1, per la quale il gruppo realizza il sistema integrato di illuminazione e audio-video tramite la partecipata DZ Asia. Si organizzano anche laboratori, conferenze, seminari ispirati alle mostre in corso, spesso su temi legati al sociale, nonché residenze d’artista alla Dino Zoli Textile.

Obiettivi. Il sostegno all’arte nasce da una visione di mecenatismo che riconosce nella creatività un valore comune, capace di esprimersi tanto nelle opere d’arte quanto nelle attività produttive delle aziende del gruppo.

Progetti futuri. Dall’8 novembre e fino a metà marzo 2026 alla Fondazione Dino Zoli sarà inaugurata una mostra ispirata al centenario della meccanica quantistica con opere di artisti italiani e internazionali selezionate dalla curatrice Nadia Stefanel. Saranno evidenziate le correlazioni fra arte, scienza, tecnica e principi filosofici e spirituali, con incontri con fisici, artisti, ricercatori e sessioni di meditazione.

Elena Correggia, 24 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

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