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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliCirca 5mila soldatini di piombo sono esposti al Musée de l’Armée. Solo una piccola parte di una collezione che conta ben 140mila pezzi
Per esporli in modo permanente il museo parigino, che ha sede nell’Hôtel National des Invalides, ha aperto un cabinet insolite. Ci sono antiche figurine di carta provenienti dalla collezione Wurtz, fabbricate in Alsazia alla fine del XVIII secolo, e più recenti figurine di piombo, di stagno e di plastica del XX secolo.
Tutte le uniformi e gli equipaggiamenti si ispirano a quelli realmenti portati e utilizzati dai soldati di tutti i tempi, dall’antichità alla seconda guerra mondiale, passando per le campagne napoleoniche. C’è tanto il fante bizantino del XVI secolo che un reggimento di zuavi del primo ’900.
È esposta anche una parte della collezione di modellini in scala di armi di artiglieria, una delle più ricche al mondo, con pezzi della fine del XVI secolo e più recenti del 1820. Tra le opere più significative del museo, veri gioielli di precisione, un cannone con affusto donato a Luigi XIV nel 1676.
Il museo ha aperto un secondo cabinet insolite per esporre anche la sua collezione di strumenti musicali dell’esercito, soprattutto trombe, tromboni e altri ottoni, come la buccina, e percussioni, ritracciando l’evoluzione della musica militare.
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