Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoli«Artissima cresce se diventa più piccola». Così Fulvio Gianaria, presidente della società Ogr-Crt, commenta la riduzione del numero di gallerie avviata da Ilaria Bonacossa nella 25ma edizione. Un’operazione «resa difficile dall’alta qualità delle proposte», spiega la direttrice. Serve dunque maggior selezione per rafforzare identità, qualità e competitività di una fiera comunque in buona salute. Nell’era post Casiraghi (Roberto), fondatore di Artissima e suo direttore dal 1994 al 2006, il numero di gallerie è oscillato da un minimo di 127 (2009) a un massimo di 207 (2015).
Dal 2 al 4 novembre prossimi, i 20mila metri quadrati dell’Oval Lingotto ospiteranno 195 gallerie (contro le 206 della scorsa edizione). Gli espositori, stranieri al 60%, provengono da 35 Paesi,alcuni dei quali alla loro prima partecipazione, come l’Angola. Le sezioni sono otto: quattro legate alle scelte del comitato di selezione e quattro curate da professionisti internazionali.
Alla prima categoria appartengono la Main Section (con 94 gallerie consolidate), le New Entries (con 14 gallerie emergenti), Dialogue (con due progetti a confronto proposti da 19 gallerie) e Art Spaces & Editions (con 9 espositori specializzati in edizioni e multipli).
Alla seconda categoria, invece, fanno capo Present Future (con 18 artisti emergenti presentati da 19 gallerie), Back to the Future (con 21 artisti attivi nel 1980-94 proposti da 23 gallerie), Disegni (con i lavori di 23 artisti esposti da 24 gallerie) e Sound. Quest’ultima, al suo debutto, è di scena alle Ogr,dove Nicola Ricciardi e Yann Chateigné Tytelman hanno selezionato 16 progetti monografici di sound art, raccogliendo la sfida di vendere il suono. Tra gli artisti: Charlemagne Palestine, Susan Philipsz, Anri Sala, Tomàs Saraceno e Marzio Zorio.
Sette i premi che la fiera mette in palio: Campari Art Prize (all’artista under 35 che si distingue per forza comunicativa e capacità narrativa), Premio Ettore e Ines Fico (finalizzato a promuovere un giovane artista), Ogr Award (acquisizione di un’opera), Premio Refresh irinox (miglior artista della sezione Disegni), Premio illy Present Future, Premio Sardi per l’Arte Back to the Future e il nuovo The Edit Dinner Prize (attraverso il quale un artista scelto tra quelli in fiera verrà incaricato di organizzare una cena performance durante la prossima edizione).
Molti i servizi e le iniziative per tutte le fasce di pubblico. Tra questi, Artissima Junior, in collaborazione con Juventus e Zonarte: un grande laboratorio allestito all’Oval in cui i bambini con l’artista Alek.O. realizzeranno una grande installazione con materiali d’uso comune.
E poi ancora, il servizio gratuito di Art Advisor curato da UniCredit, il catalogo digitale, disponibile su artissima.art insieme alle interviste di alcuni protagonisti dei 25 anni della fiera, la social room, le visite guidate di curatori e collezionisti e molto altro.

«Cover 06» di Jorge Macchi (2013). Foto: Galleria Continua
Altri articoli dell'autore
Tra i lotti all’asta da Christie’s nella 20th Century Evening Sale il prossimo 12 maggio, la tela di 92,2x73 cm, dipinta nell’inverno 1915-16, voluta da Alfred Stieglitz nel 1917 e da allora rimasta a New York
La vendita è stata effettuata dalla casa d’aste britannica Henry Aldridge and Son, specializzata in cimeli del Titanic. Datata 10 aprile 1912, la cartolina postale è firmata dal colonnello Archibald Gracie, imbarcatosi a Southampton, in Inghilterra
All’incanto il 23 maggio a Londra da Sotheby’s la raccolta completa con un esemplare di tutte e quattro le pubblicazioni risalenti al XVII secolo. È stata ricomposta nel 2016: l’ultima possibilità di acquistare integralmente la serie risale al 1989
Quaranta opere tra dipinti, sculture, stampe e grafiche arrivano all’asta per la prima volta. E c’è anche un omaggio a Martin Luther King e il no alla liberalizzazione delle armi