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Redazione GdA
Leggi i suoi articoliL’ultima statua sul suolo spagnolo di Francisco Franco, a capo di una dittatura di destra che controllò il Paese per quasi quarant’anni fino alla sua morte nel 1975, è stata abbattuta a Melilla, città autonoma spagnola ed enclave costiera nel territorio del Marocco.
Si completa così la rimozione di tutte le statue pubbliche che commemoravano il generale Franco in Spagna, secondo la legge sulla memoria storica approvata nel 2007 che prevede anche la ridenominazione di tutte le piazze e strade che onorano il defunto dittatore, ma i progressi su questo versante vanno a rilento.
Secondo l’Istituto nazionale di statistica spagnolo, più di mille strade e piazze in Spagna recano ancora i nomi dei personaggi del Governo dell’era franchista. Nel tentativo di scoraggiare l’estrema destra, nel 2019 il Governo spagnolo guidato da Pedro Sánchez ha anche esumato il corpo del generale, divenuto meta di estremisti di destra, dal mausoleo monumentale noto come la Valle de los Caídos, 50 km da Madrid, che contiene i resti di circa 34mila soldati morti durante la Guerra civile spagnola del 1936. Le spoglie sono ora in un cimitero municipale fuori Madrid.

La rimozione della statua di Franco a Melilla. Foto Reuters
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Dal 2019 è direttrice esecutiva e chief curator dello Zeitz Museum of Contemporary Art Africa (Zeitz Mocaa) a Città del Capo