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Gaspare Melchiorri
Leggi i suoi articoliIn occasione di un cantiere di ristrutturazione a Vence, presso Nizza (dipartimento delle Alpes-Maritimes), una squadra di archeologi ha portato alla luce resti descritti dagli esperti come «eccezionali» di una cattedrale paleocristiana, ha riferito il 31 luglio la municipalità della cittadina francese durante una conferenza stampa.
Oltre alle fondamenta dell’edificio religioso, risalente al V secolo, è stato scoperto anche un battistero esterno alla chiesa, in ottimo stato di conservazione, nonché una trentina di sepolture «edilizie», quelle di vescovi, canonici o notabili. Nella sua interezza il complesso architettonico si estende per una trentina di metri di lunghezza.
«Siamo stati contattati dal Comune in occasione della ristrutturazione dei suoi mercati coperti e, durante lo smantellamento dei pavimenti, abbiamo avuto la sorpresa di scoprire che l’edificio riprendeva le forme dell’antica cattedrale che finora immaginavamo si trovasse sotto la cattedrale costruita nell’XI secolo», racconta Franck Sumera, conservatore generale del servizio archeologico della Direzione regionale degli affari culturali (Drac) della regione Paca (Provence-Alpes-Côte-d’Azur), che ha supervisionato gli scavi iniziati a marzo e che parla di una scoperta «eccezionale». «Scoprire i resti di una cattedrale, con tutta la sua evoluzione tra il V e l’XI secolo, data in cui fu rasa al suolo, è un evento che capita solo una volta ogni cinquanta o sessant’anni in Europa», dichiara Fabien Blanc-Garidel, capo del servizio archeologico della metropoli di Nizza, responsabile del cantiere.
«È fondamentale per comprendere i primi tempi del Cristianesimo in una regione che ha svolto un ruolo fondamentale nella diffusione del culto in Francia, in particolare attraverso i vescovi di Saint-Honorat, nelle isole di Lérins, a Cannes», aggiunge Sumera. «Oggi, con la scoperta di queste sepolture, ci si ritrova a sognare di poter dare un nome ad alcuni degli individui riesumati grazie alle biografie che conosciamo di alcuni vescovi. È fattibile, ed è quello che è stato fatto a Notre-Dame, a Parigi», conclude l’archeologo.
Il battistero presenta una vasca battesimale ritrovata nel suo stato originale, senza modifiche successive, il che costituisce una notevole scoperta. All’epoca, i battezzati erano principalmente adulti, per immersione totale e non per aspersione come oggi.
Al termine dei lavori di scavo, a settembre, la città proseguirà il suo progetto di mercati coperti valorizzando una parte del patrimonio scoperto. Il battistero, situato all’ingresso del futuro spazio commerciale, sarà coperto da una lastra di vetro e sarà quindi visibile al pubblico.
Anche le fondamenta dell’abside della cattedrale dovranno essere conservate per essere mostrate al pubblico, forse anche in questo caso grazie a un pavimento trasparente, così come, possibilmente, una delle sepolture scoperte, secondo quanto riferito dalla municipalità.
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