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Una veduta della facciata del MArTA di Taranto

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Una veduta della facciata del MArTA di Taranto

A Taranto l’acqua in tutte le sue forme, dai tempi antichi ai giorni nostri

Dal 25 al 28 settembre il 64mo Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Grecia e due mostre indagano la sua dimensione culturale e le problematiche attuali nell’Italia meridionale

Daniela Ventrelli

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«La Magna Grecia e l’acqua: natura e cultura», s’intitola così il 64mo Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Grecia che quest’anno mette in scena un tema di ampia attualità, l’acqua e il suo ruolo fondamentale nella storia delle civiltà, indagandolo attraverso un singolare approccio caleidoscopico in linea con la vocazione multidisciplinare che, da sempre, costituisce la cifra distintiva dei convegni tarantini. Quattro le giornate in programma, dal 25 al 27 settembre, nella sede del Salone del Governo della Provincia di Taranto, il 28 settembre all’interno del Castello Aragonese, in collaborazione con la Marina Militare. 

A dare avvio ai lavori, la conferenza inaugurale «Risorse idriche e problematiche attuali nell’Italia Meridionale». L’ouverture dell’incontro scientifico, da sempre depositaria delle sue istanze più identitarie, quest’anno è affidata al direttore dell’Acquedotto Pugliese, Domenico Laforgia

Dopo l’atteso contributo e la relazione annuale della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio sulle scoperte e le attività archeologiche a Taranto e nella sua «chora», il programma si articolerà in tre sezioni: «L’acqua, elemento naturale e componente essenziale del territorio e del paesaggio»; «L’acqua risorsa essenziale per la vita delle comunità. Infrastrutture; Campi e forme di impiego»; «L’acqua nella dimensione culturale». 

Quaranta studiosi ed esperti del tema, provenienti dalle più prestigiose accademie italiane ed estere, si avvicenderanno sulla cattedra tarantina con l’obiettivo di definire innanzitutto le problematiche di ordine generale e metodologico, a partire da quelle idrogeologiche, climatiche e antropologiche, per tracciare in seguito il percorso di analisi e approfondimento sulle tematiche relative all’acqua come risorsa essenziale e come oggetto di elaborazione culturale, con particolare riferimento all’orizzonte magnogreco. Per concretizzare idealmente il dibattito scientifico, due le mostre organizzate: «Arché, il principio e l’acqua», al Museo Archeologico Nazionale di Taranto, inaugurazione alle ore 20 del 26 settembre a cura del MiC, alla presenza del direttore generale musei Massimo Osanna e della direttrice del MArTA Stella Falzone, e «Nel segno dell’acqua», vernissage sabato 27 alle ore 19.30 nel chiostro dell’ex convento di S. Antonio, a cura di Asset (Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio), Regione Puglia, Acquedotto Pugliese e Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Subacqueo. 

I lavori del convegno potranno essere seguiti in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Isamg-Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia. 

Daniela Ventrelli, 24 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

A Taranto l’acqua in tutte le sue forme, dai tempi antichi ai giorni nostri | Daniela Ventrelli

A Taranto l’acqua in tutte le sue forme, dai tempi antichi ai giorni nostri | Daniela Ventrelli