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Luz Elena Castro, «Desalojos en Guayaquil, Medellin»

Photo © Luz Elena Castro

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Luz Elena Castro, «Desalojos en Guayaquil, Medellin»

Photo © Luz Elena Castro

A Pescara l’arte rigenera il futuro del mondo

Tutti gli appuntamenti della XII edizione di «Stills of Peace and Everyday Life» con il sostegno della Fondazione Aria

Fondata nel 2011 a Pescara da un gruppo di imprenditori, intellettuali e artisti per promuovere la cultura contemporanea attraverso un dialogo attivo tra arte, impresa e territorio, la Fondazione Aria è un polo dinamico e inclusivo dedicato alla sperimentazione artistica e al sostegno di progetti multidisciplinari che dialogano con le istanze sociali, politiche e ambientali. Negli anni la Fondazione ha ospitato oltre 300 artisti, prodotto più di 60 mostre e organizzato circa 300 eventi culturali. 

La Fondazione realizza e supporta numerose iniziative artistiche e culturali in Abruzzo, come il progetto internazionale di arte contemporanea «Stills of Peace and Everyday Life», istituito nel 2013 e distribuito su più sedi, le Cisterne, le Sale e il Cortile di Palazzo Acquaviva ad Atri, s.l.m.00-zerozerosullivellodelmare e Yag/Garage a Pescara. Realizzata sotto la direzione artistica di Giovanna Dello Iacono, la XII edizione si intitola «Global Future» e guarda al futuro come simbolo di speranza e atto di responsabilità condivisa per la tutela dell’ambiente. Partendo dalla Colombia, tra i Paesi con la maggiore biodiversità al mondo, la manifestazione produce una serie di mostre, incontri e approfondimenti su sostenibilità ecologica, identità culturali e valore della convivenza attraverso un dialogo tra artisti italiani e latinoamericani, facendo dell’arte uno strumento di consapevolezza collettiva e un motore di cambiamento. 

Tra gli appuntamenti ad Atri (Te), nel Sale e nelle Cisterne di Palazzo Acquaviva, fino al 7 settembre, la collettiva «Global Future» curata da Giovanna Dello Iacono e Maria Letizia Paiato, con dodici artisti: Aycoobo (Wilson Rodríguez), Lorenzo Aceto, Chiara Calore, Rudy Cremonini, Federica Giulianini, Mariangela Levita, Luz Lizarazo, Matteo Montani, Pietro Moretti, Giovanni Paolo Randazzo Mora, Alejandro Sánchez Suárez e María Alejandra Torres, chiamati a interrogare il futuro non come previsione, ma come promessa. «Dodici artisti di generazioni diverse, uniti da una profonda spiritualità che si manifesta attraverso il linguaggio pittorico, trovano una via per entrare in relazione e dialogare con il pubblico», spiega la direttrice. Opere pittoriche che spaziano dall’astratto al figurativo raccontano le tensioni tra l’umano e l’ambiente, danno forma a paesaggi urbani e naturali, a visioni oniriche e destabilizzanti, ad atmosfere intime e cosmiche, riflettendo sulle ferite della globalizzazione e sull’urgenza di riconnessione con la natura

Stesso luogo e date per «Generazione dalla luce», curata da Anton Giulio Zimarino e Marta Michelacci, indagine poetica e concettuale sul ruolo della luce nell’arte: non solo un elemento fisico, ma una forza generatrice, simbolica e spirituale, che trasforma lo spazio e il senso dell’opera. Quattro gli artisti invitati a realizzare opere dove la luce diventa forma, vuoto, energia, pensiero, memoria e trascendenza: Paolo Scirpa evoca l’infinito attraverso strutture luminose ipnotiche; Juan Eugenio Ochoa dissolve e sfuma il volto umano in un’aura pittorica; il duo Mozzarella Light (Giulia Ciappi e Marco Frassinelli) trasforma la luce in gesto fluido e atmosferico; Natalia Triviño Lozano la fa invece esplodere nelle superfici, creando contrasti rivelatori.

Mozzarella Light, «Puramente immaginabile 01», 2025. Photo © Eleonora Cerri Pecorella

Completano la proposta espositiva di Palazzo Acquaviva altri due appuntamenti: le proiezioni della rassegna cinematografica «Cine Colombia» (nel Cortile alle 21, il 7, 14 e 28 luglio, il 4 e 25 agosto e l’1 settembre), curata da P. Federico Ibargüen Ruiz e realizzata in collaborazione con l’Ambasciata di Colombia in Italia; e «Stills Story-Voci Vive», nuovo format letterario ideato e curato da Giuliana De Petris, composto da un ciclo di letture partecipate dedicato alla nuova letteratura femminile colombiana, che esplora corpi, memorie e forme di resistenza nella Colombia contemporanea, con incontri il 7 e 17 luglio, il 28 agosto e il 4 settembre. 

La XII edizione di «Stills of Peace and Everyday Life» prosegue poi a Pescara con «Stills of Peace for Young», mostra visibile dal 6 luglio al 7 settembre negli spazi di Yag/Garage, a cura di Cecilia Buccioni, Giovanna Dello Iacono e Maria Letizia Paiato. Quattro gli artisti coinvolti, Daniele Di Girolamo, McManu Espinosa, Martina Marini Misterioso e Lalula Vivenzi Carrasco ci offrono una complessa lettura del presente, mostrando come il mondo intorno stia cambiando e come questi cambiamenti influenzino la nostra vita. Le opere esposte stimolano una riflessione profonda sull’interazione tra individuo e ambiente, evidenziandone le sfumature emotive e psicologiche e sottolineando la necessità di preservare un equilibrio. Daniele Di Girolamo, classe 1995, è noto per la sua ricerca sulle relazioni tra processi naturali e attività umane. Le sue opere combinano suoni, oggetti, materiali naturali e tecnologie, creando relazioni intime e spirituali con la realtà circostante. Le opere di McManu Espinosa sono caratterizzate dalla possibilità di dialogo tra identità e introspezione, attraverso un linguaggio che sfrutta paure e ossessioni umane. Martina Marini Misterioso utilizza materiali naturali per esplorare il cosmo, scegliendo un’estetica in cui piccoli frammenti diventano i simboli di un’unità più grande. Lalula Vivenzi Carrasco integra nelle sue opere arte relazionale, moda sostenibile e attivismo sociale. 

Ancora a Pescara dal 6 luglio al 6 settembre, da s.l.m.00-zerozerosullivellodelmare, a cura di Paolo Dell’Elce, la personale di Luz Elena Castro intitolata «Forgotten people»; l’artista colombiana affronta il tema della memoria storica e dell’identità culturale, utilizzando la fotografia e l’installazione per raccontare storie di comunità marginalizzate e dimenticate. «Fin dall’inizio della mia carriera ho sentito un legame speciale con le persone dimenticate del mondo. Sono una parte molto importante del mio lavoro. Con foto dei loro volti, dei loro drammi e della loro vita quotidiana, ho cercato di richiamare l’attenzione delle persone su di loro. Nonostante la loro situazione, povertà, abbandono e miseria, c’è una forza che sgorga dai loro spiriti. Mi sforzo di catturarla», spiega l’artista. 

Le mostre, i laboratori, i film e gli incontri della Fondazione Aria tra Atri e Pescara, per la XII «Stills of Peace and Everyday Life», agiscono come dispositivi per innescare nuove connessioni tra uomo, natura e società, attivando il potere rigenerativo dell’arte, un atto politico e spirituale capace di restituire il futuro perché, come diceva Paul Klee, «l’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è».

Luz Lizarazo, «Mi cuerpo dice la verdad», 2023 (particolare). Photo © Niko Jacob

Jenny Dogliani, 08 luglio 2025 | © Riproduzione riservata

A Pescara l’arte rigenera il futuro del mondo | Jenny Dogliani

A Pescara l’arte rigenera il futuro del mondo | Jenny Dogliani