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Il transetto non è più transennato

 Il transetto non è più transennato

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Laura Lombardi

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Si è conclusa la penultima fase del recupero della Cattedrale 

Si è appena concluso il restauro delle due campate occidentali del transetto sinistro della Cattedrale di San Martino, liberando così una zona da vent’anni chiusa al pubblico e all’uso liturgico per consentire opere di risanamento statico facenti parte dell’intervento complessivo della Cattedrale avviato all’inizio degli anni Duemila. 

I lavori nel transetto sinistro (affidati all’impresa Nannini e su progetto dello studio Momus architetti di Paolo Bertoncini Sabatini e Paolo Susa)sono partiti nel settembre 2015 e hanno visto impegnata un’ampia équipe di restauratori sotto l’alta sorveglianza del soprintendente Luigi Ficacci (tornato a Lucca dopo nove anni trascorsi a Bologna) e dei funzionari Francesco Paolo Cecati e Claudio Casini della Soprintendenza per le Belle Arti e il Paesaggio di Lucca. Hanno riguardato le decorazioni pittoriche delle volte realizzate nel 1881 da Enrico Ridolfi e Michele Marcucci, nonché le membrature lapidee (capitelli, pareti, trifore e altri elementi scultorei) e il portale esterno di accesso al transetto. 

In corso d’opera è stata presa la decisione di trasferire nel Museo della Cattedrale la statua di san Martino con il povero, posta tra le trifore a oltre venti metri di altezza. Tale preziosa testimonianza del corredo scultoreo perduto della Cattedrale è ora sostituita in loco dalla copia marmorea realizzata da Agostino d’Aurizio. «Il san Martino è una scultura pregevole prima quasi invisibile, osserva Luigi Ficacci. La sua datazione è molto precoce, forse già intorno al 1320, benché possa apparire, per la fattura raffinatissima, addirittura tardogotica: il maestro potrebbe essere Marco Romano, secondo l’ipotesi formulata da Annamaria Giusti». 

I restauri non hanno interessato solo il transetto sinistro, ma anche le porte lignee dei tre portali della facciata, con intagli rinascimentali datatabili tra fine Quattro e inizio Cinquecento, i due altari cinquecenteschi delle navate laterali e la vetrata. La prossima fase dei lavori, che Giovanni del Debbio dell’Ente Cattedrale ha annunciato per la fine del 2017, riguarderà le due campate orientali del transetto e la cappella del Santuario, ultimo tassello del recupero globale dell’importante monumento gotico, ma già a luglio riaprirà la torre campanaria. Gli interventi sono stati finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (300mila euro), e dall’Ente Cattedrale coi proventi del biglietti di ingresso.

 

Laura Lombardi, 08 giugno 2016 | © Riproduzione riservata

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Il transetto non è più transennato | Laura Lombardi

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