Sono una quindicina le sculture che Daniele Basso ha realizzato per la sua personale «In Volo», a cura di Matteo Graniti e allestita dall'8 luglio al 15 settembre tra la piazza Vittorio Veneto e le sale del Palazzo Comunale.
Monumentali, in acciaio e specchi, nelle loro superfici riflettenti e spigolose le opere si pongono come metafora di un’esistenza intesa come cambiamento continuo e costante ridefinizione di un’identità culturale.
Lavori come «Naturae», che riecheggia la «Venere» di Botticelli, «Re Leone», dalla solennità ferina o lo spaventevole uomo nero di «Boogeyman», «sono, racconta Basso, i tentativi di accedere a un livello superiore di conoscenza, a partire da un riconoscimento delle proprie paure, verso una rinnovata armonia con quanto ci circonda». Il suo monumentale e alato «Gabriel», infine, farà da sfondo allo spettacolo di Andrea Bocelli «Ali di Libertà» in programma il 25 e 27 luglio nel Teatro del Silenzio.
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