Image

Vitruvio extra large

Silvano Manganaro

Leggi i suoi articoli

Pedro Cabrita Reis (Lisbona, 1956) ha sempre fatto dei materiali che lo circondano (oggetti comuni, residui industriali o edili) il medium per il suo lavoro. Questi elementi, che siano neon, vetri, legni, laterizi, gli servono per dar vita a uno spazio nuovo, a una concezione di scultura che si trasforma in architettura. Benché l’artista portoghese si senta fondamentalmente un pittore che fa scultura, le sue opere sono sempre difficilmente classificabili: lo spazio resta fondamentale, ma lo sono anche i materiali, la luce e il colore, nonché la relazione con il corpo dello spettatore.

Per una sua mostra da Magazzino (fino al 25 luglio) dal titolo «4 Volte Io» Cabrita Reis pone invece l’attenzione sul proprio corpo, già presente in passato nelle sue opere con la pittura, la scultura o la fotografia. In questo caso le sue misure si trasformano in «canone» (benché la mole dell’artista lo renda lontano dal modello dell’uomo vitruviano); infatti, le quattro opere distribuite nei due spazi della galleria riportano le dimensioni di altrettante posizioni del corpo: in piedi, sdraiato, appoggiato, a braccia aperte.

La scansione dello spazio dà vita a un ritmo calibrato di volume e colore. Cabrita Reis, come in ogni sua opera, parte dal dato reale per svilupparlo in astratto, utilizzando materiali ed elementi provenienti dall’industria, con una capacità unica di trasformare tutto questo in pura poesia spingendosi oltre al visivo, fino a raggiungere una dimensione metaforica.

Silvano Manganaro, 04 luglio 2017 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

La galleria romana inaugura la nuova sede con una collettiva che coinvolge tutti i suoi artisti e si avvicina a z2o Project, sua costola sperimentale

180 opere dalla collezione di Bruno Decharme realizzate da malati mentali, detenuti, emarginati

La mostra da Gilda Lavia condensa opere di ieri e di oggi attraverso un originale allestimento che immerge lo spettatore nel pensiero dell’artista siciliana

I colorati dipinti del pittore caraibico, esposti da Gagosian, sono un inno alla resilienza e all’imprevedibile adattamento del mondo vegetale

Vitruvio extra large | Silvano Manganaro

Vitruvio extra large | Silvano Manganaro