Fino al 27 maggio Honos Art propone ventiquattro scatti che rileggono l’Eur realizzati tra il 2012 e il 2017 da Carlo D’Orta (1955), fiorentino che vive e lavora a Roma. Curata da Giuseppe Prode, la mostra propone «prospettive e scorci capaci di unire, ove possibile, architetture razionaliste e contemporanee.
L’architettura e le proiezioni ortogonali degli edifici costituiscono lo scenario su cui i giochi di luci e ombre s'intersecano, creando nuovi spazi in cui D’Orta cerca quelle che lui stesso definisce "vibrazioni”: i riflessi delle vetrate dei palazzi che ne alterano il rigore, rimandando a visioni che scavalcano le vecchie apparenti certezze».
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