Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Giusi Diana
Leggi i suoi articoli«ISNTIT» è il titolo di una personale di Vittorio Messina (Zafferana Etnea, 1946) che la Galleria Adalberto Catanzaro ospita fino al 4 dicembre.
Alle pareti, frammenti di fantomatici edifici (specchi, ringhiere, infissi, lampade industriali) compongono poetici paesaggi. In una picola opera a parete un infisso in alluminio, decontestualizzato, si trasforma in teca, racchiudendo sotto vetro una fotografia d’epoca, scaldata dalla luce di un neon giallo.
Una «cella» cresciuta come un organismo vivo all’interno dell’ultima stanza, trattiene tra precari pilastri vecchie scarpe femminili. Il tema dell’abuso, sotteso a tutte le opere in mostra e calzante rispetto al contesto urbano di Bagheria, è ingentilito da note cromatiche calde e familiari. La mostra è curata da Bruno Corà.
Altri articoli dell'autore
Alla Dimora delle Balze, nelle campagne di Noto, quattro serate (31 luglio, 7, 21 e 28 agosto) con 25 opere di 16 artisti internazionali
L’intervento ha riguardato in particolare la collezione permanente d’arte contemporanea dell’istituzione di Castelbuono, per presentare al meglio le opere acquisite negli ultimi dieci anni
Prima lo scavo, poi lo studio e la catalogazione con il restauro, infine la mostra nella Sala Reale della stazione Palermo Centrale con i tantissimi reperti della necropoli di Himera grazie al Gruppo FS
Nel corso del festival Taobuk, che quest’anno vedrà anche la partecipazione di Michelangelo Pistoletto, l’artista cinese dialogherà con Arturo Galansino. A firmare il manifesto di questa edizione è Mimmo Paladino