Uno sguardo che inventa mondi

Una quarantina di opere di Sandro Gorra in vari luoghi di Pietrasanta, tra lavori pittorici, illustrazioni e sculture sia monumentali che di piccola e media dimensione

Sandro Gorra, «La giraffa nuda», 2018
Laura Lombardi |  | Pietrasanta

Dal 6 marzo al 5 giugno Sandro Gorra, artista e art director, si snoda in vari luoghi della città, da Piazza del Duomo al Centro Storico, alla Chiesa e Chiostro di Sant’Agostino, per arrivare alla galleria Laura Tartarelli, e poi giungere a Piazza Leonetto Amadei antistante al Pontile di Marina di Pietrasanta.

«Sandro Gorra. L’arte dell’attimo» (catalogo Sagep), a cura di Gianluca Marziani, co-organizzata dal Comune in collaborazione con la galleria Laura Tartarelli Contemporary Art, (e grazie al sostegno di Monini S.p.A., Attilio Bindi ed Henraux S.p.A), è un racconto dell’umanità nei suoi diversi aspetti, reso con acuta ironia (memore del background pubblicitario di Gorra) ed effetti tragicomici, che sondano e evidenziano le ansie di tutti noi, le aspirazioni, l’ambizione di successo, la paura di perderlo…

42 opere tra lavori pittorici, illustrazioni e sculture sia monumentali che di piccola e media dimensione, di cui 26 inediti realizzati per quest’occasione, oltre a più di 120 disegni e studi preparatori, bozzetti e lettering concept, danno vita a un percorso dall’andamento apparentemente disarticolato, ma che ha invece una sua coerenza, dove le opere sono «come pezzi di stoffa di un grande patchwork che prende per il bavero gli attimi», per usare le parole dell’artista.

Il titolo allude, spiega Marziani, alla «sublime condizione dell’atto creativo [...] quella pratica del fare arte nel singolo attimo, un istante denso che non finalizza un prodotto ma privilegia un interrogativo, uno spazio di coscienza, una geografia veggente dello sguardo che inventa mondi».

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