Una tomba a casetta

Federico Castelli Gattinara |  | Viterbo

Buon esempio di sinergia tra pubblico e privato quello che ha portato al restauro e ora all’esposizione permanente del corredo della tomba etrusca di Sferracavallo nella sezione dedicata a Norchia del Museo Nazionale Etrusco alla Rocca Albornoz.

Il corredo, rinvenuto nel 2013 in un locale rimasto inesplorato della «tomba a casetta» di Sferracavallo a Norchia (scavi effettuati da Archeotuscia con la supervisione della Soprintendenza per l’Etruria meridionale), ha restituito circa venti reperti databili al V-IV secolo a.C., tra vasi, anfore e parti di specchi.

Tra i finanziatori la friulana Overlog (software per la logistica) che partecipa a Sostratos, un trust di scopo per il progetto San Cerbone di salvaguardia del patrimonio etrusco, diretto dalla Soprintendenza archeologica della Toscana.

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