Una questione di famiglia
Dal 2 ottobre al 28 febbraio a Palazzo Albergati la mostra «Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga», a cura di Sergio Gaddi e Andrea Wandschneider e prodotta e organizzata da Arthemisia Group, ripercorre con stile esaustivo in ottica temporale, familiare e pittorica oltre 150 anni di attività artistica di quella ramificata stirpe di talentuosi pittori, pietre miliari dell’arte fiamminga, che intesse una strategica rete culturale e artistica nell’Europa continentale fra Cinque e Seicento.
La «Famiglia Brueghel» in effetti riunì in una consorteria avviluppata di parentele e di scuole i più acclamati esponenti della pittura fiamminga fra autunno del Medioevo e Secolo d’oro del Seicento olandese: accanto ai Brueghel delle varie generazioni figurano i Coecke van Aelst, i Quellinus, i Teniers, i Kessel, Hubert Goltz, Lucas van Uden, Jan Philips van Thielen e Theodoor Rombouts.
In mostra le opere di Pieter
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