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Una piattaforma sul lago

Mariella Rossi

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Il Mag Museo Alto Garda dedica una serie di mostre alla rappresentazione del paesaggio. La prima è «Assorti nel paesaggio. Vedute a confronto», allestita sino al 6 novembre nel percorso permanente della Pinacoteca del Mag, al primo piano del museo nella Rocca di Riva del Garda. Il paesaggio è la chiave di lettura che accompagna i visitatori attraverso vari secoli e linguaggi, dalla pittura al disegno, all’incisione, alla fotografia.

Numerose le opere  realizzate nell’Otto e Novecento in Italia, e non solo, da Giuseppe Canella, Luigi Bonazza, Carl Heinzmann e Heinrich Adam. Figurano inoltre fotografie contemporanee entrate in collezione grazie al progetto «Sguardi gardesani», attraverso cui il museo invita importanti autori italiani e internazionali a immortalare il Lago di Garda: tra questi Gabriele Basilico, Luca Campigotto, Vincenzo Castella, Mimmo Jodice e Massimo Vitali. Vi sono anche opere di Mario Raciti e Tullio Pericoli, invitati dal Mag nel 2014-15 a cimentarsi con inedite visioni dell’Alto Garda. Fino al 28 agosto il museo ospita inoltre la personale «Natura Luce» di Attilio Forgioli, curata da Claudio Cerritelli.

Una settantina di pastelli su carta, prodotti in seguito a una residenza in loco lo scorso anno, documentano una particolare interpretazione del territorio inteso come luogo di congiunzione tra l’acqua e la montagna.  A parlare di paesaggio è anche una terza mostra, il cui titolo «Die Perle am Gardasee» è tratto dal filmato di un anonimo turista tedesco del primo Novecento, mentre il sottotitolo «Immagini del Lago di Garda negli anni Venti» è stato scelto dalla curatrice Layla Betti per delimitare i confini geografici e temporali del percorso.

Oltre al film in 35 mm è esposta una selezione di fotocartoline d’epoca, il tutto proviene dalla collezione privata di Riva del Garda di Umberto Torboli ed è riprodotto per l’occasione in un catalogo con dvd. Conclude il calendario estivo «Der Blitz», piattaforma di ricerca giunta alla quarta edizione che introduce nelle varie sedi del Mag sperimentazioni contemporanee. Dal 17 luglio al 6 novembre tale format porta negli spazi del museo interventi di Marco Airò, Alessandro Moroni e Federico Tosi, tra gli altri. Segue la retrospettiva di Luigi Senesi dal 4 settembre al 6 novembre.

Mariella Rossi, 13 luglio 2016 | © Riproduzione riservata

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