Una passerella nella Domus Aurea

Nella mostra su Raffaello è ricostruita la storia della scoperta della decorazione pittorica

L'Atlante Farnese del Mann di Napoli. Sala Ottagona della Domus Aurea, Roma. Crediti: Allestimento e Interaction Design a cura di Dotdotdot. Foto di Andrea Martiradonna © All rights reserved Dotdotdot
Arianna Antoniutti |  | Roma

I visitatori della mostra «Raffaello e la Domus Aurea. L’invenzione delle grottesche», visibile sino al 7 gennaio presso la Domus Aurea, sono accolti da una novità: una passerella, progettata dallo Studio Stefano Boeri Architetti, che conduce dal parco del Colle Oppio sino alla Sala Ottagona, fulcro di quanto a noi giunto della colossale dimora neroniana.

E proprio in questa imponente sala e negli ambienti limitrofi è allestita la mostra, a cura di Vincenzo Farinella e Alfonsina Russo con Stefano Borghini e Alessandro D’Alessio, primo evento espositivo ospitato dal sito archeologico. Grazie ad apparati interattivi e multimediali, è ricostruita la storia della scoperta, nel XV secolo, della decorazione pittorica della Domus Aurea.

I suoi ambienti ipogei, a chi vi si calava dall’alto, apparivano come grotte, per questo le pitture che ne ornavano le pareti presero il nome di grottesche, figure fantastiche, dalla natura per metà umana e per metà vegetale, che conobbero, a partire dal repertorio decorativo quattrocentesco, straordinaria diffusione e fortuna.

Completamente rinnovato per l’occasione l’impianto d’illuminazione, su progetto del Parco Archeologico del Colosseo, sia della passerella d’ingresso che degli spazi visitabili della Domus.

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