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Una dose perversa di opportunismo

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Achille Bonito Oliva

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L’arte è sempre rispondente a una mancanza, è una pratica attraversata dal desiderio di risarcire e rimarginare una smagliatura iniziale. L’arte, per principio, è contro ogni perdita. Seppure costringe la propria azione dentro il sistema mentale della negazione, dentro il luogo della catastrofe linguistica. Qui si perpetua la rottura, eppure si cerca riparo dietro il decoroso séparé del linguaggio, qui si ripara all’irreparabile, sotto il cui segno il sistema sociale ha posto lo scambio e le piccole manovre dell’esistenza. L’arte introduce un diverso tipo di economia, non semplicemente duale (dare e avere, prendere o lasciare), ma retta da una perversa dose di opportunismo.

Achille Bonito Oliva, 10 gennaio 2017 | © Riproduzione riservata

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